Non poteva che sfociare in uno sciopero la vertenza dei lavoratori del Crs4, da mesi alle prese con l’indisponibilità totale al dialogo e con una gestione del tutto autoritaria da parte dell’amministratore unico Giacomo Cao: domani, in concomitanza con l’astensione dal lavoro proclamata dalla Fiom Cgil, i lavoratori saranno in presidio dalle 8 alle 12 davanti all’assessorato regionale alla Programmazione in via Cesare Battisti.
L’auspicio è che la Regione, che controlla il Crs4 al cento per cento attraverso l’Agenzia regionale Sardegna Ricerche, faccia finalmente la sua parte e intervenga per ristabilire un clima di dialogo con l’obiettivo di rilanciare il Centro di ricerca e creare condizioni lavorative che consentano di mantenere l’eccellenza necessaria per un’efficace azione nel mercato della ricerca.
L’ennesimo atto che ha scaldato ulterioriormente il clima già molto teso è il comportamento dell’amministratore unico nel corso delle riunioni di lavoro, durante le quali denigra i contenuti dei documenti sindacali, citandoli passo per passo e insinuando che dicano falsità.
Le ragioni della mobilitazione sono molto più ampie e riguardano quella che è stata proposta come una riorganizzazione ma che per i lavoratori ha creato soltanto confusione e disagi. Unariorganizzazione decisa unilateralmente e imposta nonostante le richieste continue di un reale confronto da parte delle rsu e della Fiom Cgil Cagliari.
La chiusura totale e l’atteggiamento da parte dell’amministratore unico ha fatto sì che il malcontento e la protesta crescessero di intensità giorno dopo giorno, fino allo sciopero proclamato per domani e alla manifestazione davanti all’assessorato.