Si è tenuta stamani la premiazione del concorso del CRS4 – il Centro di ricerca del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna – “Giovani ricercatrici 2022”, per la valorizzazione del talento scientifico di giovani donne. La ricercatrice trentunenne Silvia Gervasoni è arrivata prima nella selezione alla quale hanno partecipato altre 23 giovani donne di età compresa tra i 23 e i 31 anni, aggiudicandosi un premio in denaro dell’importo di 1000 euro e una targa commemorativa. Gervasoni è laureata in biotecnologie del farmaco, ha conseguito un dottorato di ricerca in scienze farmaceutiche e svolge prevalentemente attività di ricerca in ambito farmacologico.
Il concorso rientra tra le attività del piano di uguaglianza di genere (Gender Equality Plan) del CRS4, un sistema di impegni e azioni, da realizzarsi nell’arco del triennio 2022-2024, per promuovere l’uguaglianza di genere allo scopo di creare ambienti di lavoro più inclusivi e integrati mediante una serie di azioni volte al contrasto delle discriminazioni di genere e alla promozione della cultura del rispetto e delle pari opportunità.
Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4 precisa: “Il premio ha l’obiettivo da un lato di valorizzare carriere al femminile e dall’altro di continuare l’opera di sensibilizzazione in relazione a quanto la scienza abbia bisogno di giovani ricercatrici e scienziate che affrontano quotidianamente i soliti pregiudizi. Infatti, nonostante il numero di donne che intraprendono carriere scientifiche sia in leggero aumento, solo una ricercatrice su tre a livello globale è una donna”
L’iniziativa si rivolgeva a giovani ricercatrici nate o residenti nell’Isola o che operano in Sardegna che non avessero ancora compiuto 32 anni al momento della partecipazione al concorso, le cui attività scientifiche o tesi di laurea avessero come oggetto argomenti nell’ambito dell’aerospazio, della medicina predittiva e digitale, della transizione energetica, dei big data e dell’intelligenza artificiale, del patrimonio culturale, della modellazione e della simulazione. Il premio è stato assegnato tenendo conto della documentazione presentata dalle candidate, in particolare sono stati valutati il curriculum vitae et studiorum e la presentazione sintetica delle attività rilevanti ai fini del concorso che ne illustravano il livello di autonomia e di approfondimento scientifico, lo stato dell’arte, l’innovatività e l’impatto, nonché le potenziali ricadute sul territorio regionale e nazionale.
All’evento hanno partecipato: Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4; Barbara Congiu, vicepresidente pari opportunità della Regione Sardegna; Silvia Gervasoni, vincitrice del premio; Giuliana Siddi, ricercatrice CRS4.