Danza, “Dalla A alla Z” a Tempio, Alghero, San Gavino e Carbonia

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Un ideale dialogo tra due importanti coreografi italiani con “Dalla A alla Z”, coproduzione di Spellbound Contemporary Ballet & Compagnia Zappalà Danza che accosta le creazioni di Mauro Astolfi e Roberto Zappalà.

Si comincia oggi alle 21 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania per proseguire, domani giovedì 6 febbraio alle 21 al Teatro Civico “Gavì Ballero” di Alghero. Venerdì 7 febbraio alle 21 l’appuntamento è al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e infine sabato 8 febbraio alle 20.30 al Teatro Centrale di Carbonia per la Stagione di Danza 2024-2025 organizzata dal CeDAC Sardegna.

Focus sulla danza contemporanea con uno spettacolo intrigante in cui i due artisti propongono “pezzi” emblematici del loro repertorio, mettendo a confronto le rispettive poetiche per una riflessione comune sulle dialettiche dell’arte e sulle moderne declinazioni coreutiche: «il progetto nasce dal desiderio di esplorare nuovi linguaggi espressivi e dalla volontà di costruire una relazione artistica che vada oltre le singole capacità tecniche, mettendo al centro la collaborazione e la ricerca di una nuova ispirazione».

In programma “If you were a man” e “A Better Place”, due coreografie di Mauro Astolfi per il suo Spellbound Contemporary Ballet, con Filippo Arlenghi, Lorenzo Beneventano, Anita Bonavida, Alessandro Piergentili e Roberto Pontieri, disegno luci di Marco Policastro e costumi di Anna Coluccia, con una variegata colonna sonora, accanto a “2×2” e “Brotherhood”, due creazioni di Roberto Zappalà, che firma anche luci e costumi, per la Compagnia Zappalà Danza, con Filippo Domini, Anna Forzutti, Silvia Rossi e Erik Zarcone sulle note di Johann Sebastian Bach e Johannes Brahms.

«L’idea di “Dalla A alla Z”, più che un’idea precisa in realtà era un desiderio» – rivela Mauro Astolfi –. «Dopo aver seguito per anni il lavoro di Roberto e averne vista l’evoluzione e la trasformazione ho cominciato a pensare come avrebbe potuto funzionare uno spazio e un tempo dove far convergere i nostri pensieri, i nostri mondi. Nell’utilizzo delle nostre parole, tutto quello che possiamo pensare, che possiamo comporre, scrivere, sognare è contenuto, esiste tra la A e la Z».

«Per quanto mi riguarda, questo sarà un incontro e un confronto tra poetiche differenti, dove la qualità e l’autenticità del lavoro saranno la vera priorità» – sottolinea Roberto Zappalà –. «Spero che questa serata possa tracciare una via virtuosa per la convivenza tra opere, artisti e visioni creative, in cui artisti diversi riescano a donare al pubblico momenti di poesia e piacere estetico».

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