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Cagliari. Si è concluso nei giorni scorsi, suddiviso in due periodi (dal 20 al 24 Maggio e dal 17 al 21 Giugno 2024), il 93° corso per Consiglieri Qualificati per l’applicazione del Diritto Internazionale Umanitario nei conflitti armati, organizzato da Croce Rossa Italiana a favore di personale militare (Aeronautica Militare, Esercito, Arma dei Carabinieri, Capitaneria di Porto) della Difesa, in forza presso l’aeroporto militare di Decimomannu – sede del Reparto Sperimentale e di Standardizzazione al Tiro Aereo – ed altre basi militari della Sardegna.
Il Corso è stato diretto dal Col. Francesco Elia (membro della Commissione Nazionale per il Diritto Internazionale Umanitario e attualmente in servizio presso l’Ufficio Legislativo della Difesa), che è stato coadiuvato dal dott. Giuseppe Carbone (coordinatore didattico, docente e tutor). I tutor e i docenti ( Luigi Fulgheri, Cinzia Piga, Giuliana Murgia, II.VV. Luisa Demurtas e Cristina Perozzi) , in gran parte provenienti dal Comitato regionale CRI della Sardegna, tutti Consiglieri Qualificati e Consiglieri Giuridici, hanno affrontato diverse tematiche del Diritto Internazionale Umanitario, attraverso l’analisi e la risoluzione dei casi studio con l’applicazione delle norme in contesti simulati di operazioni in cui il personale militare potrebbe trovarsi ad operare. Importante partecipazione del Delegato Tecnico Nazionale Avv. Marzia Como, del C.F. Davide Giovannelli e dei Professori Francesco Seatzu e Daniele Amoroso dell’Università degli Studi di Cagliari. L’attività formativa è stata articolata attraverso lezioni frontali ed esercitazioni pomeridiane su case studies che riproducevano i moderni scenari operativi.
In particolare, nella didattica frontale sono stati affrontati, con un taglio che ha privilegiato i riferimenti a situazioni concrete, molteplici e interessanti tematiche tra cui i principi di umanità, distinzione e limitazione dei mezzi e metodi di combattimento, la nozione di obiettivo militare, il divieto di attacchi indiscriminati, l’adozione delle misure precauzionali a tutela della popolazione civile, la protezione delle donne e dei fanciulli, il trattamento dei prigionieri di guerra, l’uso e l’abuso dell’emblema di protezione, il movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, nonché argomenti di stretta attualità sui diritti umani, sul diritto dei rifugiati, sulla protezione dei beni culturali, sulle operazioni aeree e spaziali, sulla cyber warfare e sulle sfide contemporanee del diritto internazionale umanitario e della giustizia internazionale penale.
Sono state analizzate anche le diverse situazioni che il personale militare può trovarsi ad affrontare nei moderni scenari conflittuali e, in particolare, nel corso delle missioni internazionali. Al termine delle esercitazioni si è poi tenuta una simulazione di un procedimento innanzi alla Corte Penale Internazionale nella quale i frequentatori hanno potuto applicare con successo i principi generali del diritto internazionale penale e del diritto internazionale umanitario su uno scenario complesso, approfondendo il tema derivante dalla responsabilità di comando.
Nella giornata conclusiva, durante la consegna degli attestati di qualificazione, il Colonnello Federico Pellegrini Comandante della Base militare, anche a nome delle numerose autorità presenti, tra cui il Presidente del Comitato Locale di Cagliari, ha espresso grande soddisfazione per i risultati conseguiti dai frequentatori del corso, rimarcando il ruolo strategico che il diritto internazionale umanitario assume nella formazione del personale militare, la cui conoscenza è fondamentale per operare in maniera virtuosa nei difficili contesti internazionali d’impiego.
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