Decreto aiuti. Bonus anti-inflazione: 200 euro a lavoratori e pensionati

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Dopo il via libera al decreto che estende “gli sconti” sui carburanti fino all’8 luglio, arriva anche l’ok del consiglio dei ministri al provvedimento contenente nuovi aiuti per famiglie e imprese per fronteggiare gli effetti della guerra in Ucraina la cui dotazione è pari a 14 miliardi. Il testo è stato approvato senza il voto del Movimento 5 Stelle i cui ministri, non hanno partecipato alla votazione in dissenso sulle norme per i rifiuti di Roma che danno poteri speciali al commissario per il Giubileo, con la possibilità della realizzazione del termovalorizzatore.

Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 2 maggio 2022, alle 18.30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.

Con il decreto aiuti arriverà un contributo una tantum da 200 euro per dipendenti, autonomi e pensionati fino a 35mila euro di reddito, ha annunciato il Presidente del Consiglio. Si tratta di una misura volta a sostenere i redditi di 28 milioni di italiani. 

Dopo settimane di attesa arriva finalmente la proroga del superbonus per le villette. Il termine entro il quale effettuare almeno il 30% dei lavori complessivi nelle villette viene spostato al 30 settembre 2022. La precedente scadenza era fissata al 30 giugno. Nel computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati. 

Il Governo ha stanziato 200 milioni di euro per il 2022 allo scopo di sostenere le imprese danneggiate dalla guerra in Ucraina. Il fondo istituito punta a fare fronte, mediante erogazione di contributi a fondi perduto, alle ripercussioni economiche negative per le imprese nazionali derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina, che si sono tradotte in perdite di fatturato a causa dalla contrazione della domanda, dall’interruzione di contratti e progetti esistenti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento.

Le Regioni avranno tempo fino al 31 luglio 2022 per effettuare un aggiornamento infrannuale dei prezzari volto a fronteggiare gli aumenti dei prezzi di materie prime e energia in relazione agli appalti pubblici di lavori. I nuovi prezzari cesseranno di avere validità entro il 31 dicembre e potranno essere transitoriamente utilizzati fino al 31 marzo 2023 per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data.

 Istituito un fondo da 600 milioni di euro a sostegno degli obiettivi del Pnrr per le grandi città, destinati a Comuni con oltre 800.000 abitanti.

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