
“L’impegno del ministero dell’Ambiente di proporre la bozza del nuovo decreto energia entro 10 giorni è un passo avanti importante verso il riavvio dell’Eurallumina e, insieme a questo, si apre una prospettiva nuova per l’intero polo industriale del Sulcis Iglesiente”. così i segretari della Cgil regionale e della Camera del Lavoro della Sardegna Sud Occidentale Fausto Durante e Franco Bardi insieme ai segretari regionale e territoriale Filctem Cgil Francesco Garau e Emanuele Madeddu, hanno commentato la riunione che si è svolta oggi a Roma con i ministeri all’Ambiente e al Made in Italy per fare il punto sui tempi di riavvio della fabbrica di allumina.
Il sindacato annuncia sin da ora la richiesta di un confronto unitario con la presidente Todde non appena quella bozza arriverà alla Giunta per la controfirma che precede il passaggio definitivo in Consiglio dei ministri. “Il nostro obiettivo – sottolineano i segretari – è sottoscrivere un accordo di programma che, come dichiarato dallo stesso ministro Urso, dovrà contenere un progetto complessivo di rilancio dell’intero polo di Portovesme che dia risposte a tutti i lavoratori, diretti e degli appalti”. In particolare, per Cgil e Filctem il progetto dovrà poggiare le basi sul riavvio della filiera dell’alluminio, sullo sviluppo del riciclo delle batterie esauste di nuova generazione per la produzione del litio, sul riavvio della produzione di zinco, ed essere accompagnato da un provvedimento sulla riduzione dei costi dell’energia. Oltre a questo, sarà indispensabile aprire un tavolo specifico sul futuro di Enel che, per il sindacato, deve restare un attore industriale imprescindibile nel territorio.
Alla Regione va la richiesta di un forte impegno per la formazione delle maestranze in funzione delle nuove attività produttive e opportunità di lavoro che dovranno scaturire dal complessivo progetto di rilancio del sito.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche della Portovesme srl e il governo si è impegnato a svolgere una verifica all’interno dello stabilimento per accertare se siano vere le segnalazioni in base alle quali alcune parti di impianto sarebbero oggetto di smontaggio, un fatto che, se fosse vero sarebbe molto grave perché metterebbe a rischio la possibilità di una ripresa produttiva.
Il tavolo a Roma è stato aggiornato al 28 aprile per Eurallumina e entro il mese di aprile verrà convocato quello specifico su Portovesme.
