La società Astaldi non è più legata all’appalto della diga di Monti Nieddu. Il legame fra essa e il committente, il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale, è stato spezzato dal Tribunale di Roma che ha emanato il decreto di risoluzione contrattuale alla società
“Siamo davanti a una situazione di grave incertezza per il completamento di un’opera di importanza strategica fondamentale per tutto il territorio”, ha detto la segretaria Fillea Cgil Erika Collu sottolineando che “alla luce degli impegni presi anche dall’assessore, chiediamo un intervento immediato e autorevole della Regione perché sia garantita la ripresa del cantiere in tempi stretti”.
La Fillea sottolinea che c’è il rischio di un enorme spreco di risorse pubbliche, anche perché, oltre alle gravi conseguenze legate alla mancata realizzazione dell’opera, il cantiere andrebbe messo in sicurezza con tutti gli oneri che ciò comporta.
L’appello del sindacato è che tutti i soggetti coinvolti, compresi i Comuni, si uniscano per restituire una prospettiva certa all’infrastruttura indispensabile per il territorio, per il suo sviluppo e per l’occupazione.