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Dipartimenti universitari di eccellenza nazionale, Cagliari raddoppia

Tra i dipartimenti universitari valutati tra i migliori d’Italia per il quinquennio 2023/2027 anche due dipartimenti dell’ateneo cagliaritano. Lo speciale riconoscimento assegna loro fondi extra per un totale di oltre 14 milioni di euro. Precisamente 7 milioni e 325mila al dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica, 6 milioni e 750mila al dipartimento di Giurisprudenza. Si tratta di finanziamenti aggiuntivi, che saranno versati dal Mur nei cinque anni per la realizzazione dei rispettivi progetti di sviluppo, approvati dal Ministero e destinati ad investire in risorse materiali ed umane per potenziare gli studi scientifici, i servizi didattici e i rapporti col territorio. 

Il fondo per i Dipartimenti di Eccellenza rappresenta un intervento di forte sostegno economico (introdotto dalla legge di bilancio 2017), nato con l’obiettivo di individuare e finanziare, con un totale di 271 milioni annui, i migliori 180 dipartimenti delle università statali. Le strutture scelte sono state individuate, tra 58 atenei pubblici, a partire dalla lista dei 350 dipartimenti preselezionati dall’Anvur nel mese di maggio 2022 (per l’Università di Cagliari in lizza nella prima fase anche i dipartimenti di Matematica e informatica e di Scienze politiche e sociali). I risultati sono poi stati combinati con i punteggi assegnati ai progetti presentati nella seconda fase, valutati sulla base di cinque criteri: coerenza interna al progetto presentato, coerenza del progetto con il contesto di riferimento, contributo alla conoscenza, fattibilità e impatto atteso.

Nella precedente tornata 2018-2022 l’Università di Cagliari aveva ottenuto il riconoscimento di massima qualità con il dipartimento di Scienze economiche e aziendali. Quest’anno il successo è doppio. 

 “È una buona notizia di incoraggiamento per il nuovo anno – commenta il rettore, Francesco Mola – che valorizza gli sforzi fatti dai dipartimenti nella redazione dei progetti per la fase 2 del percorso di eccellenza. Un ringraziamento alle colleghe e i colleghi, al personale tecnico, amministrativo e bibliotecario dei dipartimenti di Ingegneria elettrica e elettronica e di Giurisprudenza, che hanno permesso all’Ateneo di posizionare due dipartimenti tra quelli finanziati, e un ringraziamento anche ai dipartimenti di Matematica e informatica e Scienze politiche e sociali che hanno lavorato sodo per presentarsi alla competizione con progetti di alto valore anche se non finanziati. Si continua nella crescita”.

“Il riconoscimento ottenuto è motivo di grande soddisfazione per le ricercatrici e i ricercatori del dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica. Questo risultato – sottolinea il professor Carlo Muscas, direttore Diee – premia da un lato la qualità, riconosciuta in ambito nazionale e internazionale, della ricerca condotta nei diversi settori scientifici in cui il Diee opera e dall’altro la capacità di fare squadra, per mettere le diverse competenze al servizio di un progetto di sviluppo dipartimentale che punta a integrare e valorizzare tali competenze, migliorando ulteriormente il livello delle attività svolte, in termini di ricerca, formazione, progettualità e servizi al territorio”.

“L’eccellenza scientifica riconosciuta al dipartimento di Giurisprudenza certifica l’alto livello raggiunto della ricerca scientifica della comunità giuridica presente in ateneo. Il nostro compito – precisa il direttore Cristiano Cicero – è di sfruttare al massimo l’opportunità del finanziamento per proseguire lungo la strada del progressivo miglioramento della ricerca, senza tacere l’importanza che il dipartimento attribuisce alla didattica. La ricerca deve ribaltarsi in un’offerta didattica di eccellenza”.

SCHEDA – I PROGETTI
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DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA
Progetto di eccellenza terzo assoluto nella categoria “Ingegneria industriale e dell’informazione” a cui è stato assegnato un finanziamento complessivo di 7 milioni e 325mila euro” 

Il Diee ha individuato come tematica trainante quella degli “human-centered, resource-efficient systems”, con applicazione ai temi della transizione energetica, dell’ambiente e della salute, prevedendo anche il rafforzamento delle attività di ricerca trasversali necessarie nei diversi scenari applicativi, tra cui quelle relative all’industria 4.0. Punto cardine per il raggiungimento degli obiettivi è il potenziamento delle infrastrutture scientifiche, con nuovi spazi di ricerca all’avanguardia, dotazioni materiali e umane adeguate. In vista anche il rafforzamento della didattica di elevata qualificazione, per attrarre e inserire giovani ricercatori di talento.

DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
Il progetto di sviluppo presentato – finanziato nei cinque anni con un totale di 6 milioni e 750mila euro – mira a valorizzare i punti di forza del dipartimento e a superarne le criticitàPrevista la realizzazione di vari obiettivi, che vanno dal rafforzamento dei rapporti con il territorio e con il tessuto produttivo al potenziamento dell’impatto nazionale e internazionale delle ricerche (orientate verso l’approfondimento dei temi legati all’innovazione e allo sviluppo sostenibile, con particolare riferimento alle strategie di gestione, valorizzazione e tutela del patrimonio ambientale e culturale). Fondamentale anche l’adeguamento e l’incremento dell’attrattività dei corsi del Dipartimento. Per l’alta formazione post-lauream si va verso l’internazionalizzazione del corso di Dottorato (che già vanta un percorso dottorale di taglio internazionale grazie all’attivazione di accordi di co-tutela con università estere e la partecipazione di dottorandi stranieri). Il piano di sviluppo del progetto di eccellenza prevede inoltre il miglioramento della capacità nel reperire finanziamenti nazionali ed europei, l’istituzione di un Centro dipartimentale di eccellenza in “Diritto, innovazione e sviluppo sostenibile – Law, Innovation and Sustainable Development”, l’incremento delle pubblicazioni in open access e la creazione di una rivista scientifica del dipartimento, “Studi economico giuridici”, fruibile sia in modalità cartacea che online open access.

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