Site icon CAGLIARI POST

Diplomati magistrale. Anief ricevuta al Miur: ha chiesto di sospendere ricorsi fino a sentenza Cassazione e riaprire le GaE

È stata formalizzata, questa sera, la richiesta dell’Anief al Ministero dell’Istruzione sulla necessità impellente di aprire le GaE a tutto il personale docente abilitato all’insegnamento, a partire da migliaia di maestri con diploma magistrale, di cui una parte già assunti a tempo indeterminato:

fa discutere, infatti, la posizione espressa dall’Avvocatura di Stato, in linea con l’assurda sentenza n. 11 dell’Adunanza Plenaria del 20 dicembre scorso.

Con quella sentenza infatti saranno duemila le maestre e i maestri senza laurea che saranno esclusi da subito dalla graduatorie perdendo così il diritto alla cattedra fissa.  Insegnanti con diploma magistrale conseguito prima del 2001-2002. La platea degli interessati è di 43.600 persone in tutta Italia e, tra loro, 5.665 insegnanti già di ruolo che negli anni hanno maturato anzianità ed esperienza ma che hanno firmato un contratto  con una clausola risolutiva espressa che ne mette a rischio il posto a tempo indeterminato. Ad essere interessati sono i diplomati magistrali a cui fino al 2001-2002 è stata data la possibilità di inserirsi in graduatoria. Ma una legge del ’90 aveva nel frattempo previsto che servisse la laurea per insegnare anche alle scuole elementari, creando il caos. Dall’altra parte ci sono i circa 23 mila laureati che aspirano ai posti che i diplomati non laureati lascerebbero liberi se la magistratura continuasse.

A fronte di tale decisione, una delegazione nazionale Anief, guidata dal suo presidente nazionale e aperta al coordinamento dei diplomati magistrale abilitati, ha chiesto ai dirigenti del Miur d’intervenire presso l’Avvocatura di Stato per acconsentire alla richiesta di sospensione dei ricorsi pendenti in attesa delle sentenza della Cassazione, della Cedu e della decisione del Parlamento Ue sul reclamo collettivo, un reclamo presentato a nome di 20 mila maestre che dal 28 aprile inizieranno lo sciopero della fame e manifesteranno per la quarta volta in cinque mesi davanti al Miur il prossimo 3 maggio a conclusione della due giorni di sciopero.

 

print
Exit mobile version