L’operazione è scaturita dalla denuncia presentata nel luglio scorso dal legale rappresentante dell’Unione Sarda, a seguito della diffusione non autorizzata, attraverso la rete internet, del quotidiano.
La Polizia di Stato, al termine di attività investigative anche di natura tecnica effettuate dal personale del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Sardegna e coordinate dalla Procura presso il Tribunale di Cagliari, P.M. dott. CARIA, ha individuato e denunciato due persone perché ritenute responsabili di frode informatica, reato previsto dall’articolo 640 ter c.p. e violazione del diritto di autore, reato previsto dall’articolo 171 bis legge n. 633/1941.
In particolare, i due indagati, dopo aver acquisito le copie in formato digitale dei quotidiani nazionali e in particolare la copia dell’Unione Sarda, le distribuivano agli utenti iscritti sui loro canali social, a fronte del pagamento di una somma di denaro.
Le perquisizioni domiciliari e informatiche disposte dalla Procura, sono state eseguite una in provincia di Cagliari, nella località di residenza di uno degli indagati e l’altra in Lombardia, regione di residenza dell’altro indagato, da personale dei Compartimenti della Polizia Postale Sardegna e Lombardia.
I due sono stati sorpresi nell’atto di realizzare i formati file pdf dei quotidiani da distribuire, attraverso i canali/gruppi di telegram, ai loro numerosi iscritti.
Ai due è stato sequestrato materiale informatico, conti correnti virtuali e le caselle di posta elettronica utilizzate per lo svolgimento dell’illecita attività: tutto il materiale è all’esame degli esperti informatici della Polizia Postale