La Sardegna della Blue Zone, con i suoi volti e le sue storie, è in mostra al piano terra del molo imbarchi grazie alla collaborazione tra l’Aeroporto di Cagliari e la fotografa Andrea Spiga.
Fino a ottobre la zona imbarchi in prossimità dei gate 7 e 8 ospita l’installazione DNA 100 in cui 38 scatti raccontano 19 soggetti: i volti e le mani dei centenari sardi ritratti parlano della semplicità con cui è possibile attraversare un’epoca di grandissime trasformazioni socioeconomiche senza perdere il senso di sé. Lo scopo è quello di stimolare, in chi riparte dalla Sardegna, la curiosità di tornare per scoprire la vera essenza di una terra unica.
Il lavoro di Andrea Spiga, iniziato nel 2017 come progetto per dare un volto alla ricerca genetica attraverso il linguaggio fotografico, parte dalle specificità che hanno portato la Sardegna a essere fra le 5 Blue Zone mondiali studiate per la longevità dei suoi abitanti e si interroga sul viaggio esistenziale di chi ha un secolo di ricordi da narrare.
“Mi piace pensare che le persone che ritraggo raccontino con i segni del tempo tutto quello che non dicono con le parole”, afferma la fotografa cagliaritana, classe ’68, che prima di esporre nel principale aeroporto sardo ha curato una sua personale nello scalo di Olbia, ha partecipato a mostre collettive come Magie d’Inverno dell’ISRE di Nuoro catturando l’attenzione della stampa nazionale ed estera con i suoi scatti e il suo personalissimo punto di vista sulla Sardegna e i sardi. Il materiale che Andrea Spiga ha raccolto – e ancora raccoglie – per il progetto DNA 100 sarà presto oggetto di pubblicazione editoriale.