Dolianova – Prosegue dunque il Festival letterario Street Books che ha visto a luglio le sue tradizionali serate a Villa de Villa, ma che continua a esprimersi con una serie di eventi e progetti nel corso dell’intero anno. Tra questi gli “Incontri” al Circolo di Letture Dolia, a conferma di quel legame ormai consolidato tra la Cittadina e i libri.
Si comincia dunque venerdì 4 ottobre alle 18 nella storica sede del Circolo in Corso Repubblica 58, a Dolianova. Sarà Ilaria Bonuccelli, autrice e giornalista del quotidiano Il Tirreno a presentare in dialogo con Stefania Frigau, il suo libro “Violenzissima”, edito da Mondadori. L’autrice propone interviste e atti di sentenze condizionate dal pregiudizio, ci parla della ricaduta della violenza anche sui soggetti familiari e di vittime che non sono state adeguatamente protette. Attualmente è impegnata nella campagna per la revisione della legge sulla violenza sessuale. Ilaria Bonuccelli ha ottenuto importanti riconoscimenti: Premio Piero Passetti-Cronista per aver condotto la migliore inchiesta giornalistica per la carta stampata in Italia nel 1996, Premio assegnato da Unione Nazionale Cronisti italiani, Presidenza della Repubblica, Presidenza del Senato, Corte Costituzionale, Forze dell’Ordine, Fnsi. Nel 2017 ha vinto il Premio Giustolisi, targa del Senato, per l’incisiva opera svolta nella campagna che ha portato all’approvazione della legge contro il telemarketing selvaggio.
Sabato 5 ottobre, sempre alle 18, invece sarà Elvira Serra a presentare il libro “L’altra. Storia di un’amante” Editore Solferino, in dialogo con Stefania Frigau. L’autrice offre una “versione dei fatti” senza giudizio vista dalla parte dell’altra, la donna che si innamora di un uomo sposato che vive tra ultimatum e l’impossibilità di interrompere la relazione, perché nessuno può dire se una storia sia quella giusta, fino all’ultima pagina. La scrittrice e giornalista de Il Corriere della Sera, fin dalle scuole elementari sognava di fare la scrittrice. Dopo una piccola parentesi come insegnante di storia e filosofia in un liceo ha virato nel mondo del giornalismo. Si occupa principalmente di interviste, che affronta con l’obiettivo di mettere al centro la persona e non il personaggio.
“Non è lei”, Castelvecchi Editore è il libro che verrà presentato sabato 12 ottobre alle 18. L’autrice è Maria Francesca Chiappe, giornalista del quotidiano l’Unione Sarda, si è a lungo occupata di cronaca giudiziaria. In dialogo con Pina Marcia racconterà di come nel suo romanzo, la vita privata della vittima di un omicidio, una donna magistrato molto riservata, venga data in pasto alla stampa e di come la sua amica cronista televisiva si batterà per ristabilire la verità, anche sul suo assassinio. Maria Francesca Chiappe ha scritto diversi libri-inchiesta su fatti di “nera” accaduti in Sardegna. Nel 2008 ha vinto il premio nazionale Cronista dell’anno. Nel 2011 col libro Ladri di uomini ha ottenuto una menzione speciale al Premio Alziator.Nel 2024 è stata nominata Assessore alla cultura del comune di Cagliari.
Sabato 19 ottobre alle 18 verranno presentati “Benedetta Judikissa di Cagliari” e “Adelasia Judikissa di Torres”, di Rossana Copez, Janus editore. In dialogo con l’autrice Noemi Bertucelli. la scrittrice cagliaritana trasporterà il pubblico nel Medioevo sardo, epoca tutt’altro che buia, per raccontare la vita di due figure storiche femminili trascurate che invece ricoprono un ruolo molto importante per la storia dell’isola. Rossana Copez, è autrice e insegnante. Dopo aver conseguito la laurea in Filosofia si è dedicata all’insegnamento nelle scuole superiori, impegnandosi anche in una intensa attività sindacale e politica. Si è anche interessata all’animazione culturale della vita della città e ha collaborato per anni con La Nuova Sardegna e altri quotidiani. Ha scritto romanzi, saggi e racconti.
A chiudere questo ciclo di incontri, Sabato 26 ottobre alle 18, sarà Cristina Muntoni che presenta libro “Abracadabra” edito da Alberto Priori, in dialogo con Emanuela Carboni. Le parole possono diventare una terapia? Qual è la visione della scienza? È questo il tema che l’autrice tratta nel libro: il potere curativo delle parole sia da un punto di vista della storia delle religioni, della mitologia e delle tradizioni popolari, che da un punto di vista neuroscientifico. “Abracadabra” parola magica per eccellenza, è citata nel libro del medico dell’imperatore Caracalla come strumento di guarigione e Gorgia nel V secolo a.C. paragona i farmaci alle parole. Cristina Muntoni è docente di Storia della sacralità femminile e ambasciatrice della destinazione del Principato di Monaco con delega Cultura. Si occupa di divulgare gli strumenti di crescita ed evoluzione sociale ricavati dalla ricerca storica, antropologica e spirituale.
Questo ciclo di incontri rientra nell’ambito degli eventi del Festival Street Books 2024 ed è stato organizzato dall’Associazione Miele Amaro circolo dei lettori in collaborazione con il Circolo dei lettori Dolia, con il sostegno del Comune di Dolianova e della Regione Sardegna.