Dolianova. Nessuna posizione estremista: mettiamo le pale eoliche dove non danno fastidio, a 50 km dalla costa o in aree interne dove non si creano problemi al paesaggio o al turismo. Non dispiace neppure la proposta di legge di iniziativa popolare “Pratobello 24”, spinta dal popolo sardo con oltre 100mila firme.
Lo ha ribadito il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, parlando alle cantine di Dolianova in una sala gremita di agricoltori durante un incontro di Coldiretti Sardegna.
“Nei prossimi giorni il nostro deputato e coordinatore sardo, Pietro Pittalis, sarà dal ministro Pichetto Fratin per parlare proprio di questo tema,” ha aggiunto. “La moratoria serve a poco. Bisogna individuare con una legge sarda le aree dove produrre l’energia e dove mettere le pale eoliche.”
Il tema caldo delle rinnovabili è stato trattato a margine dell’incontro con gli agricoltori della Coldiretti, che hanno chiesto risposte sulla drammatica situazione del mondo agricolo isolano. Hanno evidenziato le carenze di infrastrutture e l’impossibilità di arginare la piaga della siccità per mancanza di strutture per l’irrigazione.
Un altro tema scottante è lo spopolamento e la mancanza di manodopera, con il ricorso agli immigrati per poter lavorare nelle campagne. “Lo ius scholae è una battaglia giusta,” ha detto il direttore di Coldiretti, Luca Saba, introducendo il tema del ricorso ai pastori del Kirghizistan.
Giorgio Lecis