Cagliari. Intorno alle ore 3:15 di questa notte un giovane ha chiesto aiuto per aver subito un’aggressione da parte di tre cittadini stranieri, nei parcheggi sterrati del Lungomare Poetto. Gli equipaggi della Squadra Volante hanno raggiuntol l’uomo che ha riferito che poco prima, mentre si trovava in compagnia della fidanzata all’interno della propria autovettura, siè accorto della presenza di qualcuno nascosto dietro gli alberi ad alcuni metri di distanza. Sceso dal veicolo e avvicinatosi per verificare,è stato aggredito da tre uomini di colore, sbucato da un grosso cespuglio, due dei quali brandivano cocci di bottiglia. Il giovane, spaventato, è scappato verso la vettura ma prima di riuscire a chiudere la portiera è stato raggiunto da uno di loro che, afferrata la portiera gliela riapriva con forza e, minacciandolo con la bottiglia rotta, lo ha colpito con violenti pugni al volto facendogli sanguinare la bocca. Nello stesso momento l’altro uomo armato di coccio, ha aperto la portiera della ragazza infilando il busto e le braccia nell’abitacolo. I tre si impossessavano quindi della borsetta della ragazza, contenente vari effetti personali tra cui i documenti d’identità, le chiavi di casa, il telefono cellulare, un paio di cuffie auricolari, un paio di occhiali da sole ed un braccialetto. Uno dei tre le sfilava anche dal polso un braccialetto. Inoltre si impossessavano anche del telefonino del giovane e del suo portafogli.
Nel corso della rapina, dopo essersi impossessato dei loro oggetti personali uno di loro, si spostava sul lato della ragazza, infilandole una mano sotto la gonna, palpando in maniera prolungata le parti intime.
Nel corso delle ricerche dei tre, un equipaggio della Squadra Volante, nei parcheggi di Marina Piccola, viene avvicinata da altri due ragazzi che, con fare concitato, riferivano di essere appena stati aggrediti e derubati da tre persone di colore, fuggite sulla battigia con direzione Quartu. In particolare riferivano che pochi istanti prima, mentre si trovavano sdraiati sulla spiaggia nel primo tratto di arenile lato Marina Piccola, veniva avvicinato dai tre che si erano impossessati dei loro zainetti che avevano poggiato per terra accanto a loro, contenenti un portafogli e telefoni cellulari nonché le scarpe da ginnastica ed un capellino, poggiati anch’essi per terra. Anche in questo caso i tre nigeriani usavano violenza verso le vittime affrontandole e minacciandole di percosse.
Ricevute le indicazioni da parte delle vittime e le relative descrizioni, tutte le volanti si ponevano alla ricerca dei predetti che venivano poco dopo individuati nei pressi del chiosco “Il Capolinea”, dove venivano bloccati ed arrestati. Nel corso dell’arresto i tre reagivano e ne nasceva una colluttazione nel corso della quale due poliziotti riportavano lievi lesioni I poliziotti sono riusciti a recuperare tutta la refurtiva che è stata poi restituita ai malcapitati.
Tutti e tre, Ogbebor Esemwgie 22enne incensurato, Siwekwu Emmanuel 28enne e Murphy Ugheie 20enne entrambi con precedenti per rapina tutti responsabili dei reati di rapina aggravata e continuata e lesioni personali mentre Siwekwu anche per il reato di violenza sessuale, secondo le indicazioni del P.M. di turno dr Giangiacomo Pilia, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Uta a disposizione dell’A.G.
Trattandosi di soggetti che hanno avanzato richiesta di protezione internazionale, in ragione della loro manifestata pericolosità, si provvederà a richiedere il nulla – osta all’espulsione all’atto della loro scarcerazione.