easyJet ha reso noto in questi giorni. che il 15% dei piloti che si sono uniti alla compagnia nell’ultimo anno sono donne. Un grande risultato per la compagnia, che si aspetta ora di raggiungere quota 20% di piloti donna entro il 2020.
“Il traguardo raggiunto da easyJet è ancora più significativo in un momento storico in cui solo il 5% di piloti al mondo sono donne, come evidenziato dall’International Society of Women Airline Pilots (Società internazionale delle donne pilota). Di questo 5%, solo 450 hanno raggiunto il grado di comandante – il che significa che il numero totale dei comandanti donna di tutto il mondo potrebbe essere contenuto in un solo aeromobile A380.” Spiega un comunicato di easyJet.
Nell’ottobre 2015, quando easyJet ha iniziato questa campagna di sensibilizzazione, le donne pilota costituivano solo il 6% delle nuove assunzioni. Nel 2016 la compagnia ne ha raddoppiato il numero, raggiungendo il 12%, e oggi, grazie alla costante crescita, la compagnia può contare su oltre 200 donne pilota.
Johan Lundgren, CEO di easyJet, ha commentato: “È davvero incoraggiante vedere che il 15% dei piloti entrati in easyJet nell’ultimo anno sono donne, e che il nostro ambizioso progetto di alzare questa soglia al 20% sia ormai vicino. Ma non ci fermeremo qui! Continueremo a lavorare intensamente per incoraggiare sempre più donne ad intraprendere questa carriera gratificante. Questo 15% è un vero traguardo se pensiamo al 6% del 2015. Oltre a incoraggiare le candidature femminili, sentiamo la necessità di parlare ai più giovani, per cambiare la percezione di questa professione e contribuire ad un maggior equilibrio di genere negli anni a venire. Proprio per questo i nostri piloti hanno già visitato più di 100 scuole lo scorso anno e abbiamo deciso di diventare sponsor ufficiali dell’iniziativa “Girlsguiding Aviation badge for Brownies”, per incoraggiare le ragazze ad interessarsi al mondo dell’aviazione già in tenera età. Credo fermamente che nessuna compagnia aerea stia facendo di più su questo tema.”
Julie Westhorp, presidente della British Women Pilots’ Association (BWPA) ha commentato: “La BWPA è felice dell’impegno con cui easyJet sostiene le presenze femminili nell’aviazione, e che la campagna “Amy Johnson Flying Initiative” stia iniziando a mostrare i primi risultati. I piloti easyJet continuano a sostenere il nostro lavoro di sensibilizzazione: vogliamo incoraggiare i giovani, sia uomini che donne, a inseguire i loro sogni, e cambiare la percezione della professione di insegnanti e genitori, dimostrando loro che quella del pilota è una carriera percorrible e gratificante, indipendentemente dal genere. Data la carenza di piloti a livello globale, non c’è miglior occasione per le compagnie aeree di rendersi conto che, incoraggiando le candidature femminili, possono ampliare il loro bacino di reclutamento. L’essere pilota non costituisce una prerogativa maschile, come ci dimostra la storia”.
All’inizio dell’anno il comandante David Morgan, direttore delle operazioni di volo di easyJet, è stato nominato “Agent of Change” (“Agente del Cambiamento”) da Management Today e dal Women’s Business Council, per aver avviato una vera e propria trasformazione nella compagnia e nell’intera industria aeronautica, anche grazie all’“Amy Johnson Initiative”.
Nell’anno fiscale 2019 easyJet recluterà 460 nuovi piloti per supportare la crescita del suo network: le posizioni aperte spaziano da piloti cadetti, all’inizio della loro carriera, a copiloti esperti e comandanti di altre compagnie aeree commerciali e militari.
Il programma di addestramento per i piloti “Generation easyJet Pilot Training Programme” è ora aperto agli aspiranti piloti. Per ulteriori informazioni consultare il sito cliccando qui: http://becomeapilot.easyjet.com/
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