Addio al chinarsi per allacciare le scarpe, d’ora in poi basta premere un bottoncino e la scarpa si allaccia da sola, aggiustandosi automaticamente al piede, anche quando è in movimento. A lanciare la rivoluzione è Nike, presentando le HyperAdapt 1.0, scarpa che mostra la svolta tecnologica del colosso per l’abbigliamento sportivo.
Da quando le scarpe auto-allaccianti di Nike sono state utilizzate da Marty McFly (Michael J. Fox) nel film Ritorno al Futuro – Parte II (1989) molti si sono chiesti se questa tecnologia sarebbe mai stata sviluppata. Ci siamo, da novembre sono in vendita vendita negli Stati Uniti. Non è ancora chiaro quando saranno vendute in altri paesi, ma in molti si sono chiesti se passata l’iniziale curiosità possano avere un futuro delle scarpe da ginnastica che costano 720 dollari e che non hanno particolari altre attrattive, oltre al fatto di allacciarsi da sole ed avere nel bel mezzo della suola una batteria e il “motore per l’allacciamento”, una sorta di minuscolo verricello che avvolge su se stesso le stringhe, facendo quindi restringere la scarpa nella sua parte superiore, soprattutto sul collo del piede. All’interno della soletta c’è un sensore che rileva quando viene indossata la scarpa, in modo da attivare il motore che stringe le stringhe. Su un lato della scarpa, poco sotto alla caviglia, ci sono due tasti che possono essere utilizzati per stringere di più la scarpa o ridurre la stretta delle stringhe.
Il motorino di ogni scarpa utilizza una batteria, che deve essere quindi ricaricata periodicamente per potersi allacciare le scarpe. Nella confezione delle Nike HyperAdapt 1.0 è compresa una stazione di ricarica da collegare a un normale caricatore USB: funziona a induzione, quindi è sufficiente appoggiarci le scarpe sopra per avviare la ricarica della batteria. Nike dice che una sola carica è sufficiente per due settimane di utilizzo delle scarpe.