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Edilizia residenziale pubblica, 55 milioni per l’unità territoriale di Carbonia. L’assessore Piu: “Garantiamo dignità e serenità ai cittadini”


Carbonia
. Il gravoso problema della manutenzione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa (Area) per l’Assessorato dei Lavori Pubblici, diretto dall’assessore Antonio Piu, rappresenta una priorità alla quale sta dando risposta concreta. “L’obiettivo fondamentale è quello di garantire dignità e serenità ai cittadini e alle cittadine che abitano negli alloggi Erp in tempi ragionevolmente brevi”, spiega Piu. “Recentemente abbiamo avviato un programma straordinario sulle manutenzioni del patrimonio immobiliare di Area, per soddisfare l’esigenza improcrastinabile di interventi per la messa in sicurezza di numerose situazioni di precaria condizione statica degli edifici”. Ieri nella sala polifunzionale del Comune di Carbonia l’assessore con l’amministratore unico di Area, Matteo Sestu, ha incontrato i sindaci del territorio per illustrare gli interventi sull’edilizia residenziale pubblica con specifico focus sul patrimonio Area dei comuni compresi nell’Unità territoriale.

Per l’intero patrimonio regionale sono stati reperiti 230 milioni di euro dai fondi dell’Accordo per la Coesione 2021-27, che si aggiungono alle risorse programmate con la deliberazione di Giunta del maggio scorso, subito dopo l’insediamento del governo Todde e approvata su proposta dell’assessore Piu, pari a 27 milioni, che integrano i 43 milioni degli accantonamenti del bilancio di Area, arrivando così ad uno stanziamento complessivo di 300 milioni. Il primo intervento attuativo del Piano straordinario è rappresentato dall’Accordo quadro RinnovArea, per un importo complessivo di 120 milioni di euro di lavori, per il triennio 2025-2027, la cui gara europea a procedura aperta è in fase di conclusione.

La ripartizione delle risorse a favore delle Unità Territoriali di Area è stata definita secondo il criterio oggettivo del numero di alloggi presenti in ciascuna di esse. “Oggi a Carbonia – abbiamo presentato ai sindaci del territorio il programma di interventi per gli edifici Erp. Dei 300 milioni di euro previsti per l’intero patrimonio regionale, andranno circa 55 milioni. Ci rendiamo conto che nonostante questo stanziamento sia il più importante degli ultimi 20 anni dedicato all’edilizia popolare, non copre la totalità delle esigenze ormai annose, ma siamo certi che metterà nelle condizioni di dare un importante contributo alla messa in sicurezza che ha come unico obiettivo garantire dignità nell’abitare”.

Riguardo la distribuzione delle risorse per ciascun Comune, con firma dei contratti e inizio lavori previsto entro il 2025, a Carbonia andranno 6 milioni per gli edifici di via Dalmazia; a Iglesias 4,4 milioni per gli stabili di piazza Giovanni XXIII e via Aldo Moro; a Sant’Antioco sono destinati 2,2 milioni per gli immobili di via Baden Powell e via Metteotti. Gli ulteriori circa 43 milioni di euro, da programmare, saranno finalizzati alla realizzazione di interventi nei seguenti Comuni: Carbonia (20 milioni), Iglesias (11 milioni), Portoscuso (2,1 milioni), S. Giovanni Suergiu (2,5 milioni), Tratalias (1,5 milioni), Domusnovas (1,5 milioni), Gonnesa (1,2 milioni), Perdaxius (1,5 milioni), Santadi (1,2 milioni), Musei (600 mila).

RinnovArea inciderebbe, quindi, sulla riqualificazione degli alloggi siti in 11 Comuni su 23 Comuni di competenza dell’Unità Territoriale di Carbonia e riguarderebbe, in ogni caso, tutti i Comuni in cui Area possiede più di 80 alloggi. Per i restanti comuni questi programmi possono essere rimodulati anche in funzione di priorità individuate attraverso il dialogo con i comuni.

“È opportuno sottolineare che, dai dati forniti dal Servizio Edilizia Residenziale Pubblica della RAS, con riferimento all’Unità Territoriale di Carbonia – evidenzia Piu – ci sono interventi attivi o appena conclusi per un importo totale pari a circa 38 milioni, ricadenti in vari programmi, quali, a titolo esemplificativo, il Piano nazionale complementare al Pnrr”.

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