Uno speciale gioco dell’oca più un gioco quiz a risposta multipla per imparare, in maniera divertente, le buone abitudini alimentari, l’importanza della Dieta Mediterranea e dei suoi condimenti salutari. È l’originale lavoro che è valso alla 3°E e 3°F della Scuola Primaria Sinnai di Sinnai (CA) la vittoria al concorso – Mò e Nini per il Pianeta – tappa finale del progetto di educazione alimentare e ambientale promosso da Monini in collaborazione con La Fabbrica e la casa editrice Gribaudo. Un progetto al quale la Sardegna ha aderito con convinzione con trenta scuole coinvolte. Alla vincitrice un buono spesa da 1.000 euro per materiale didattico e una fornitura di olio extravergine di oliva Monini.
L’edizione 2023-24 segna 10 anni del percorso didattico-educativo “Monini per la Scuola”, che ha permesso di sensibilizzare a un corretto rapporto con il cibo e a una corretta cultura agro-ambientale circa 900 mila bambini e ragazzi di istituti di ogni ordine e grado lungo la Penisola.
Il tema, che ricopre un grande valore per un’azienda del food made in Italy come Monini, è del resto di grande attualità e rilevanza sociale: secondo i dati del Ministero della Salute oggi sono oltre 3 milioni le persone che soffrono di disturbi dell’alimentazione (erano circa 300 mila 20 anni fa) e negli ultimi 3 anni i nuovi casi sono più che raddoppiati. Ad esserne colpiti sono principalmente gli adolescenti, ma l’esordio è purtroppo sempre più precoce. Estremamente preoccupanti anche i dati sul sovrappeso e sull’obesità, con circa il 20% dei bambini tra 8 e 9 anni sovrappeso e quasi il 10% obeso secondo un recente studio di “Okkio alla Salute”, il sistema di sorveglianza nazionale coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
“Crediamo che l’educazione, e in particolare la scuola, possano avere un ruolo centrale nel promuovere una corretta cultura alimentare – ha commentato Maria Flora Monini, alla guida dell’azienda insieme al fratello Zefferino Monini -. Siamo il Paese culla della Dieta Mediterranea e abbiamo il dovere di restituire alle nuove generazioni quel legame gioioso con il cibo e con l’ambiente che ultimamente si è un po’ perso. Per questo siamo particolarmente orgogliosi del progetto, che proseguiremo con sempre maggior impegno”.