Per le elezioni 2018 in Italia, sono oltre 46 milioni gli italiani chiamati a votare per la Camera dei deputati, quasi 43 milioni per il Senato della Repubblica. Si eleggono 618 deputati e 309 senatori. Si voterà anche per il rinnovo di Presidenza e Consiglio regionale di Lombardia e Lazio. Per la prima volta non si metterà la scheda nell’urna ma sarà il presidente di seggio a farlo.
Molti autisti dei bus a Roma come in altre regioni hanno scelto di arrotondare lo stipendio facendo gli scrutatori, qiindi meno bus nella Capitale e corse saltate di vaporetti che hanno suscitato le lamentale degli utenti sui social.
I NUMERI: In dettaglio gli elettori per la Camera (diritto di voto dai 18 anni compiuti entro domenica) sono 46.604.925, di cui 22.430.202 maschi e 24.174.723 femmine; per il Senato (diritto di voto dai 25 anni) sono 42.871.428, di cui 20.509.631 maschi e 22.361.797 femmine. Eleggeranno 618 deputati e 309 senatori. Le sezioni elettorali saranno 61.552.
VOTO ALL’ESTERO: Gli elettori della circoscrizione estero – al voto in anticipo e fino a giovedì prossimo, 1 marzo – sono per la Camera 4.177.725, per il Senato 3.791.774. Con il voto all’estero saranno eletti rispettivamente 12 deputati e 6 senatori.
RIPARTIZIONE SEGGI: La nuova legge – il cosiddetto ‘Rosatellum’ – prevede un sistema elettorale misto sia alla Camera che al Senato: un terzo dei seggi è assegnato con il sistema maggioritario e due terzi con il sistema proporzionale. Con il sistema maggioritario in ciascun collegio viene eletto un solo candidato, quello che ottiene più voti. Con il sistema maggioritario sono assegnati 232 seggi alla Camera e 116 seggi al Senato. L’assegnazione dei restanti seggi del territorio nazionale (386 alla Camera e 193 al Senato) avviene con il metodo proporzionale in collegi plurinominali.