Elezioni. Si sono chiusi alle 16 al Viminale i termini per consegnare i contrassegni politici in vista del voto del prossimo 4 marzo. Sono 98 i movimenti e partiti che hanno depositato il simbolo: l’ultimo è stato ‘L’Italia dei diritti’ con il numero d’ordine 99, dopo il Pd con il 98, ma uno dei simboli, il 50, risulta non depositato.
In tutto i cartoncini nelle bacheche al piano terra sono 104 contando anche i doppioni presentati per le minoranze linguistiche e il non depositato.
La prima lista a depositare il contrassegno è stata il ‘Maie’.
Come di consueto, oltre ai partiti più grandi, le liste si moltiplicano. Si va da ‘Movimento mamme del mondo’ al ‘Movimento dei Poeti d’azione’, al ‘Sacro Romano impero cattolico’. E ancora ‘M.T.N.P.P. Mov. Tec. Naz. Pop. Pace’ o la ‘Confederazione Grande Nord. C’è anche la ‘Sinistra rivoluzionaria’. Tra i tanti contrassegni alcuni spiccano quantomeno per originalità: c’è quello di “W la Fisica”, progetto presentato da un docente universitario di Ingegneria neanche quarantenne, cattedra a Praga, che punta a intercettare i cervelli in fuga tra gli expat d’Europa, così come “Free flights to Italy”, letteralmente un nome che contiene già un programma.
Per i collegi esteri di Camera e Senato è stato poi depositato un simbolo di coalizione di Lega Nord, Fi e FdI con i cognomi di Salvini, Berlusconi e Meloni indicati nel tondo.
Inizia ora l’ attività istruttoria del Viminale per integrazioni che possono venir richieste nelle prossime 48 ore.