Ottavo candidato governatore alle regionali del 24 febbraio, si tratta di Vindice Lecis, sostenuto da Rifondazione-Comunisti italiani-Sinistra sarda. Sessantuno anni, sassarese, ex giornalista della Nuova Sardegna e del gruppo l’Espresso, si presenterà ufficialmente in una conferenza stampa in programma a Sassari giovedì 17. Nell’occasione saranno inoltre delineati alcuni dei punti programmatici al centro della campagna elettorale della sinistra in campagna elettorale.
Come riporta l’Ansa,il nome di Lecis come aspirante presidente era circolato giò alla scadenza della presentazione dei simboli in Corte d’Appello a Cagliari. Dei ventisei contrassegni presentati, uno, infatti, non era collegato a nessuno dei sette candidati governatori in campo.
Ora Lecis e Sinistra Sarda dovranno raccogliere le firme previste dalla legge per ufficializzare la sua candidatura entro il 24 gennaio. A meno che, come è accaduto per tutte le altre liste in campo che non hanno consiglieri regionali uscenti – tranne che per il Movimento Cinquestelle – non si trovi un “padrino” all’interno dell’Assemblea sarda disposto ad un’adesione tecnica a Rifondazione-Comunisti italiani-Sinistra sarda.
ma la ragione di tutti questi candidati a presidente cosa potrebbe essere… di cercare che i più favoriti per vincere, in ogni caso vincano con una soglia bassa così poi dopo il premio è scarso e tocca contrattare alleanze tra gruppi per sostenere la giunta? il fatto che tocca anche passare certi sbarramenti po pigai cunsilleris!
Grazie,Camo.