Firmano il contratto i primi 232 medici assunti dalla Regione. Il Presidente Solinas: continuiamo ad incrementare gli organici, forze nuove in campo per combattere l’emergenza
Cagliari. “La Regione mette in campo tutti gli strumenti a disposizione per potenziare il sistema sanitario e rispondere all’emergenza. On le nuove assunzioni dei medici, rafforziamo la prima linea nelle corsie degli ospedali e sul territorio”. Lo dichiara il Presidente della Regione Christian Solinas, che segue in stretto contatto con ARES-ATS le procedure di assunzione dei medici che hanno risposto al bando per il potenziamento immediato degli organici.
Sono 232 i medici già contrattualizzati attraverso l’avviso pubblico, rivolto anche ai medici non specializzati.
“Forze nuove che – prosegue il Presidente Solinas – daranno un contributo fondamentale agli ospedali impegnati dall’emergenza in atto per la crescita dei contagi, consentendo, inoltre, di incrementare la nostra capacità di prevenzione della diffusione del virus attraverso il controllo e tracciamento sul territorio”.
Le chiamate, dall’elenco di 777 candidati che hanno presentato manifestazione di interesse, proseguiranno sino al reclutamento di cinquecento medici in Ares-ATS; l’elenco potrà essere messo a disposizione anche delle altre aziende del sistema sanitario regionale. Gli incarichi avranno la durata di sei mesi e potranno essere prorogati qualora l’emergenza lo richiedesse. “Siamo costantemente al lavoro – dice l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – per contrastare la pandemia. Incrementare le forze in campo ci consentirà di dare risposte sul piano dell’assistenza, ma anche di supportare il personale che finora ha combattuto il virus con grande spirito di servizio e sacrificio”.
Già dalla giornata di ieri, successivamente all’esecuzione dei tamponi per l’accertamento di eventuali positività, sono state eseguite le prime visite mediche sul personale e si è proceduto alle prime 29 assegnazioni di incarichi: 16 medici alla Assl di Carbonia e 13 alla Assl di Cagliari, che ora potranno prendere servizio.