“Tutti i dati sulle bonifiche di Taranto, relativi al sito industriale ex Ilva, sia aree interne che esterne, sono stati resi pubblici dai Commissari straordinari di Ilva in AS già durante le audizioni alla Camera per il Milleproroghe e poi inviati al Senato su richiesta della Commissione Industria durante i lavori del Decreto Energia, aggiornati con ultimi dati ed interventi.” Questa la precisazione del deputato pugliese Gianpaolo Cassese (M5S) in merito alle dichiarazioni del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che oggi ha risposto a un question time alla Camera.
“Spiace che il Ministro Roberto Cingolani abbia fornito delle informazioni errate in Aula, che mettono in evidenza la sua non conoscenza di dati così importanti, pubblicati per altro dallo stesso portale dell’Osservatorio Ilva, che fa capo al suo Ministero. Il fatto che il portale, che risulta da tempo non funzionante a causa di un attacco hacker avvenuto ormai più di un mese fa – vicenda su cui ho già avuto modo di intervenire per sollecitarne il ripristino – non può essere una giustificazione” aggiunge.
“Mi trovo costretto a ripetere, anche in questa occasione, che l’operato dei Commissari è stato puntuale ed efficiente, come emerge anche dalle relazioni che confermano l’assenza di ritardi sugli interventi di bonifica programmati, e addirittura il completamento di alcune opere- come nel caso della discarica Due Mari – persino in anticipo rispetto ai tempi previsti e nonostante gli impegnativi iter autorizzativi degli interventi. Lo voglio ribadire – insiste – affinchè cessino gli attacchi diffusi strumentalmente in tal senso da alcune forze politiche, tra cui Forza Italia, che anche oggi non si è smentita. Durante il question time è infatti emersa chiaramente tutta l’incoerenza dei colleghi di questa forza politica, che mentre in Senato votano con la Lega a favore della sottrazione dei 150 milioni destinati alle bonifiche e ad interventi di risanamento ambientale, per destinarli a imprecisati interventi di decarbonizzazione, alla Camera parlano di scippo ai cittadini. Quando – conclude Cassese – lo scippo lo hanno fatto loro.”