“Liliana Cano. Arte e spazio pubblico”, è il titolo della conferenza organizzata per dopodomani- giovedì 5 dicembre- a Cagliari dal FAI Sardegna, in collaborazione con l’Archivio Liliana Cano, nella suggestiva cornice di Palazzo Siotto (Via dei Genovesi 114), con inizio alle ore 18.30. L’evento si inserisce nel programma delle iniziative dedicate al centenario dalla nascita dell’artista (1924-2024), protagonista di un’intensa attività pittorica che ha lasciato una significativa traccia anche nello spazio pubblico.
La conferenza sarà un’occasione per riflettere sull’importanza dell’arte pubblica come strumento di rigenerazione e dialogo sociale. Partendo dall’esperienza di Liliana Cano e dalla sua importante eredità artistica, il dibattito si aprirà a un confronto su iniziative e progetti analoghi che hanno saputo valorizzare lo spazio urbano attraverso l’arte. Tra gli ospiti, Igino Panzino, artista e Presidente dell’Archivio Liliana Cano, con una consolidata esperienza nella realizzazione di opere in ambito pubblico, Davide Mariani, storico dell’arte e Direttore Artistico dell’Archivio, con all’attivo progetti di rilievo come la curatela della mostra “Art in Public Space” dedicata a Maria Lai, Fabrizio Pusceddu, architetto e ricercatore presso il DICAAR dell’Università di Cagliari, che ha contribuito al recupero e alla valorizzazione del Museo a Cielo Aperto di Maria Lai a Ulassai e Daniele Gregorini, direttore dell’Urban Center di Cagliari, conosciuto per progetti di riqualificazione urbana attraverso l’arte, come la Galleria del Sale. Parteciperà Monica Scanu, Presidentessa del FAI Sardegna, architetto e conoscitrice delle tematiche relative all’interazione tra arte e ambiente. A moderare l’incontro sarà il giornalista Vito Biolchini.
Un evento che arriva a seguito delle Giornate FAI d’Autunno 2024, evento nazionale del Fondo Ambiente Italiano declinato anche dalla Direzione regionale FAI – Sardegna, durante le quali la Delegazione FAI di Nuoro ha proposto un itinerario dedicato alle opere pubbliche dell’artista nel paese di Oliena: un percorso che si candida a diventare un Museo Diffuso, con opere dislocate tra alcuni spazi urbani e alcune chiese di Oliena, e attualmente uno tra i siti più votati della Sardegna nel censimento dei Luoghi del Cuore del FAI, sottolineando il forte legame tra l’arte e il territorio.
A questo proposito Monica Scanu, Presidentessa del FAI Sardegna, ha dichiarato: “L’arte pubblica è uno straordinario strumento di rigenerazione sociale e culturale, capace di dare un senso ai luoghi e creare legami tra le persone e il territorio. La sensibile opera di Liliana Cano rappresenta un esempio perfetto di come l’arte possa uscire dagli spazi convenzionali per diventare patrimonio condiviso. Attraverso questo incontro vogliamo non solo celebrare il suo importante contributo, ma anche promuovere un dibattito che metta in luce le potenzialità dell’arte come veicolo di cambiamento, coinvolgendo esperienze