CAGLIARI POST

FAI TU IL FESTIVAL TUTTESTORIE: l’idea degli studenti del Liceo Foiso Fois di Cagliari

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Si intitolerà “Il Contenitore”, l’action game con il quale si concluderà, il 19 e 20 maggio all’EXMA, il progetto di alternanza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) denominato “Fai Tu il Festival Tuttestorie”, approvato nel bando regionale PRO.PIL.E.I, Progetti Pilota di Eccellenza per l’Innovazione sociale, P.O.R. FSE 2014 – 2020 della Regione Sardegna, Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale.

Erano anni che a Tuttestorie ronzava in testa una domanda: se gli dessimo i mezzi, come sarebbe un evento culturale interamente ideato da un gruppo di adolescenti? Quando il progetto è iniziato era il mese di ottobre del 2019. Partecipanti un gruppo di volontari, ragazze e ragazzi del Liceo Artistico Foiso Fois. Il tema era quello dell’ultima edizione del Festival Tuttestorie: il corpo. Un festival di corpi, sul corpo in assenza di corpo. E dopo due lockdown totali e altri differentemente colorati, fra chiusure e ripartenze, gli studenti del liceo Foiso Fois si sono rivelati alla fine più forti del Covid. Per quattro mesi, accompagnati da Emanuele Ortu e Graziella De Vita, si sono incontrati per affrontare il tema del corpo raccontando e ascoltando storie, romanzi, film, graphic novel, giochi, videogiochi, opere d’arte, musica. Adulti e ragazze e ragazzi insieme, in un continuo rilancio. Parole d’ordine: sospensione del giudizio, curiosità, meraviglia. Dentro il percorso gli studenti hanno anche vissuto momenti di incontro e workshop con grandi autrici ed autori: il designer giapponese Katsumi Komagata e l’artista francese Katy Couprie. Il percorso è continuato nei mesi successivi fra Sa Manifattura e l’Exma, dove proprio in queste ultime settimane ha preso forma l’evento finale progettato dagli studenti negli spazi gestiti dal Consorzio Camù.

“Il Contenitore” (questo il nome dello spazio nel quale si svolgerà l’evento) sarà un’esperienza ludica interamente ideata e realizzata dai ragazzi, con la supervisione dell’Associazione “Lost Room”, e rivolta alle classi della scuola secondaria di 2° grado e ai ragazzi dai 14 anni. L’ambientazione scelta per il gioco è quella di un thriller distopico sul tema delle disabilità, perché per gli studenti “siamo tutti uguali nelle nostre differenze“, con la presenza di numerosi misteri, colpi di scena e passaggi adrenalinici finali. La storia vede protagonisti venti giocatrici e giocatori, ai quali verrà chiesto di immedesimarsi in una condizione di disabilità, e che avranno l’obiettivo di risolvere una serie di enigmi per riuscire a scappare dallo spazio fisico allestito all’Exma, in una dinamica di prigionia/fuga.  Ecco la storia: il gruppo di disabili, nato e cresciuto all’interno del Contenitore, vive in uno spazio di detenzione simile ad un campo di concentramento moderno, pulito, asettico e minimalista. Chi vive là dentro non sa che al di fuori esiste un mondo completamente diverso e che la sua sorte sarà quella di essere eliminato, perché considerato assolutamente inutile, subito dopo essere stato sottoposto agli esperimenti del Contenitore. Il gioco si svolge nello spazio temporale relativo all’ultima fase di vita e di reclusione dei disabili, all’interno di quattro Celle presidiate dalle guardie, dalle quali bisognerà riuscire a scappare per non essere eliminati entro 40 minuti. Durante il gioco i partecipanti risolveranno enigmi e collaboreranno tra di loro per scoprire i misteri di questa storia, tenere a bada le guardie e riuscire a fuggire per ottenere la libertà che gli è sempre stata negata.

Per iscriversi al Contenitore, nel pomeriggio del 19 e del 20 maggio, ai turni delle ore 15.00 e delle ore 16.30, bisogna avere almeno 14 anni e compilare il modulo nel seguente link: https://forms.gle/DxGXqtbE1TktvWQH7. Ogni turno durerà 1 ora.

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