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“Fare cultura ad Oristano” – Incontro con Adriana Boy presidente dell’UNITRE di Oristano

Chiediamo ad Adriana Boy di presentarsi e di spiegarci le finalità dell’associazione che dirige, ecco cosa ci ha detto: “Sono nata a La Spezia ma oristanese da sempre. Diploma di geometra e Laura in Economia e Commercio nel 1974. In albergo dal 1974 come direttore amministrativo per 5 anni, di seguito nel 1980 insegnante di Ragioneria e tecnica presso l’Istituto tecnico, dal 1983 definitivamente formatore, tutor e coordinatore nei corsi di Formazione professionale.
In pensione dal 2010, ho “incontrato” l’UNITRE nel 2013, mi sono trovata immediatamente a mio agio rincontrando amici da tempo dimenticati e trovando un ambiente amichevole e stimolante. Con l’elezione del Consiglio Direttivo nel 2014, sono stata eletta Segretaria e successivamente, con le elezioni del 2017, sono stata nominata Direttore dei Corsi e infine nel 2020, eletta Presidente Unitre di Oristano.
Negli anni ho contribuito con entusiasmo alla crescita dell’Associazione, prima con il lavoro in segreteria, poi con la direzione dei corsi. La pianificazione dei viaggi di istruzione, l’organizzazione e la didattica dei laboratori insieme alla preparazione delle tre conferenze settimanali, che mi hanno impegna tanto, ma la gratificazione da parte dei soci, mi ha ripagata di tutto.
Un anno difficile questo, direi quasi una sfida che sto affrontando insieme al Direttivo con impegno e preoccupazione, ma sempre con entusiasmo e volontà.

Oggi l’Unitre è “Università delle Tre Età”; un vero e proprio “laboratorio continuo, instancabile, entusiasta, di cultura, esperienza di vita e ponte nel dialogo fra le generazioni”.
Opera nel territorio su cui ha competenza con corsi, laboratori, incontri e iniziative varie.
Educa, forma, informa, promuove la ricerca, si apre al sociale e al territorio, opera un confronto tra le culture generazionali diverse, realizza un aggiornamento permanente degli Associati.
Le adesioni all’associazione avvengono senza nessuna distinzione di etnia, religione, nazionalità, condizione sociale, convinzione politica, nel pieno rispetto dei principi di democrazia, apartiticità ed aconfessionalità.
Le finalità sociali e le regole fondamentali della vita dell’Associazione sono contenute  nello Statuto e nel relativo  Regolamento, che ciascun  Socio è  tenuto a conoscere, accettare e rispettare a garanzia dei propri ed altrui diritti.
Negli anni l’Associazione è cresciuta, gli iscritti nell’anno accademico 2019/2020, hanno raggiunto il numero di ben 479 soci e 490 sono stati gli iscritti ai laboratori. Hanno partecipato alle varie proposte di carattere culturale, come laboratori linguistici o di espressività artistica, nonché alle attività ludiche e motorie.  Una presenza così rilevante, specie se rapportata al tasso di popolazione della provincia, non fa che confermare quelli che sono i principi ispiratori dell’Università della Terza età  Università delle Tre età, un luogo di riferimento per lo sviluppo di conoscenze ma anche un centro di aggregazione sociale operativo sul territorio, capace di integrare e supportare attraverso la formazione le necessità psico socio-culturali di una fascia di popolazione non coperte o parzialmente coperte da enti istituzionali.
I nostri corsi: Ceramica e modellato plastico, Teatro Sardo su due livelli e teatro Italiano, Informatica su tre livelli, Pittura, Disegno, Fotografia, Cucito creativo, Ballo sardo, Inglese e Spagnolo su quattro livelli, Francese, Yoga, Ginnastica dolce, Dietologia, Canto corale, Android, Conversation inglese per un totale di 60 ore ore settimanali.
La presenza dei soci è stata assidua sia nelle conferenze settimanali che nei laboratori che quotidianamente (mattina e sera) si sono svolti nei locali dell’Associazione, siti nella piazza L. Pintus, ex Foro Boario.
Gli argomenti trattati nelle conferenze hanno spaziato dall’Archeologia e Storia dell’Arte alla Storia Antica e Contemporanea, alla Botanica, Economia, Ambiente, Paesaggio, Tradizioni, Musica, Grafologia, Arti e civiltà orientali, Storia del cinema, Filosofia, Medicina, Attualità, Musica Sarda, con particolare riferimento alle produzioni dei Tenores di Neoneli. In alcune occasioni sono state presentate opere di narrativa e saggistica con la partecipazione degli stessi autori”.


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