“Qualsiasi attraversamento del confine internazionale tra Ucraina e Federazione Russa non debitamente autorizzato da entrambe le parti, così come lo svolgimento di attività giornalistica non autorizzata dalle Autorità russe all’interno del territorio internazionalmente riconosciuto della Federazione Russa, oltre ai profili di sicurezza comporta l’arresto nella Federazione Russa, con pena sino a 5 anni, e rischiano l’arresto anche in tutti quei paesi con i quali Mosca ha in vigore accordi di cooperazione in materia di polizia”. Lo sottolinea un aggiornamento del Focus Giornalisti sul portale di Viaggiare Sicuri dedicato all’Ucraina, alla luce della vicenda dei giornalisti Rai entrati nella regione russa di Kursk. In un analogo aggiornamento della pagina sulla Russia di Viaggiare sicuri, la Farnesina “ricorda che, nella Federazione Russa, è proibito lo svolgimento di qualsiasi attività giornalistica (pubblicazioni su giornali e riviste, canali televisivi, siti web, anche amatoriale o a carattere di “blogging”) agli stranieri sprovvisti di apposito visto per giornalisti e non ufficialmente accreditati come tali dal Ministero degli Esteri della Federazione Russa. Il possesso di altra tipologia di visto senza l’accredito ufficiale non consente l’esercizio dell’attività giornalistica. Al riguardo, si ricorda che in caso di inosservanza delle pertinenti disposizioni, le leggi russe prevedono pene severe, fino all’arresto, per quanti svolgano attività giornalistica, di inchiesta e mediatica, in assenza del necessario visto per giornalisti
rai news