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Fedeli lancia la Boldrini “È lei la persona giusta per guidare la sinistra”

“Se Laura Boldrini, dopo l’addio di Giuliano Pisapia, andrà con Piero Grasso? Non so cosa farà, mi sembrava più vicina a Pisapia, ora che non c’è più potrebbe

prendere lei quell’area di riferimento”.A “incoronare” il presidente della Camera è Valeria Fedeli ai microfoni di Un giorno da pecora. Al ministro dell’Istruzione questa soluzione non dispiacerebbe affatto. “Non sarebbe male, potrebbe essere la persona giusta per quell’area – ha detto ieri al programma di Rai Radio1 – ma sceglierà ovviamente la Boldrini cosa fare”.

Per la Fedeli il “rosso” va sempre di moda. “Il rosso è un colore meraviglioso – ha detto – io sono di sinistra, ero di sinistra e rimango di sinistra e il primo che mi dice che non è così gli tolgo il saluto”. Il ministro sta già guardando alle elezioni politiche che si terranno la prossima primavera. “Credo che si voterà a marzo – ha spiegato in radio – ci dimetteremo appena ce lo chiede il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ha puntualizzato – è lui che dice che la legislatura è finita, che si va alle elezioni e a quel punto si entra nell’ordinaria amministrazione”. Col senno di poi, ora dice che non rifarebbe il ministro. Ma non per questa è disposta a fare un mea culpa su quanto fatto al governo. “Non mi do voti – ha detto a Un giorno da pecora – credo di aver fatto un lavoro certosino, il voto me lo devono dire gli altri, le insegnanti, i docenti”.

“Mi rendo conto di aver riallacciato il dialogo, il confronto e l’ascolto, decido nel modo più largo possibile, con il consenso”. Alla radio il ministro dell’Istruzione ha raccontato che le giornate che preferisce sono quelle passate nelle scuole“Parlo con i ragazzi, con i bambini e con i docenti”“I giorni più difficili sono quelli in cui guardo, decido una cosa e vedo che si fa fatica a realizzarla”, ha sottolineato Fedeli aggiungendo che “uno degli obiettivi raggiunti è stato quello di aver fatto iniziare l’anno scolastico 2017-18 con tutti i docenti in classe”.

il giornale

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