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Federlogistica-Conftrasporto: pasticcio Sardegna, porti nel caos

Un traghetto della Tirrenia nel porto di Civitavecchia, Roma, 12 agosto 2010. ANSA / ALESSANDRO DI MEO

Federlogistica-Conftrasporto. Riapertura totale: “Da stamani si rischia il caos nei porti con  gravissimi danni a carico di moltissimi cittadini,  delle compagnie di navigazione, di tutto il settore marittimo”.

A denunciarlo è Luigi Merlo, presidente di Federlogistica Conftrasporto, la Federazione delle imprese della logistica aderente a Confcommercio.        
 

“Questo – evidenzia Merlo – è il risultato del decreto firmato  a sorpresa ieri in extremis dai ministri Speranza e De Micheli.  Com’è possibile che dopo giorni e giorni  di comunicazioni che annunciavano la libera circolazione tra le regioni a partire da oggi, solo ieri sera sia stato reso noto un decreto che impedirebbe  il trasporto marittimo da e verso la Sardegna ad esclusione dei servizi di continuità territoriale? Si possono considerare servizi di continuità tutti oppure solo quelli convenzionati?”, chiede il presidente d Federlogistica-Conftrasporto.

“Oggi ad esempio sono previste a Genova e Livorno migliaia di persone, provenienti da  diverse regioni, che si dovrebbero imbarcare. Le compagnie di navigazione hanno predisposto tutto secondo i protocolli sanitari definiti, come anche le strutture portuali – spiega Merlo –  Sono diverse migliaia le persone che, sicure della riapertura, hanno prenotato viaggi da qui al 12 giugno.  Perché si è aspettato l’ultimo momento per emanare il decreto? Per quale ragione le navi che svolgono il servizio di continuità territoriale possono viaggiare e le altre no pur adottando i medesimi protocolli di sicurezza?”.

“In questo modo si rischia di generare una grave distorsione del mercato – avverte Merlo –  Chi rimborserà i passeggeri , considerato che le compagnie non hanno alcuna responsabilità? Ci si rende conto che provvedimenti improvvisati e immotivati come questo possono provocare  nei porti seri problemi di ordine pubblico? Come si devono comportare le autorità di sistema portuale e in terminal traghetti?”.

“Mi auguro che si ponga immediato rimediato a questo pasticcio, che rischia di assestare al trasporto marittimo e ai porti l’ennesimo durissimo colpo, dato che ha già subito pesantissimi danni a causa del Coronavirus ed è decisamente l’unico settore totalmente ignorato nel dl Rilancio”.

“Vi era tutto il tempo per assumere la decisone con largo anticipo, comunicarla e magari condividerla con gli operatori, eppure questo non è accaduto”, segnala Merlo.

 “Sarebbe opportuno individuare i responsabili di questa grave situazione. L’unica soluzione possibile ora è consentire a tutte le compagnie di svolgere il servizio”, conclude il presidente di Federlogistica-Conftrasporto.

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