
San Miniato. Un calciatore ha ucciso l’ex fidanzata, Elisa Amato di 30 anni, a colpi di pistola e poi si è tolto la vita. È l’ultimo femminicidio di una strage che appare infinita.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il giovane – Federico Zini, calciatore di 25 anni, di San Miniato – ha aspettato la ragazza sotto casa di lei a Galciana, frazione di Prato. Un incontro a sorpresa per riallacciare una relazione finita. Intorno alle 3, al culmine di una lite per strada, Zini le ha sparato con una pistola calibro 9: alcuni testimoni dicono di avere sentito tre colpi. Come riporta IlTirreno.it, l’ha trascinata sulla stessa auto della ragazza e si è diretto verso San Miniato: in un parcheggio in località Gargozzi il giovane si è tolto la vita, probabilmente con la stessa pistola. I due cadaveri sono stati trovati nell’auto intorno alle 9.
Da quanto emerge, Zini aveva preso il porto d’armi circa una settimana fa.
Un messaggio di cordoglio è stato inviato dalla Pubblica Assistenza L’Avvenire di Prato dove Elisa Amato faceva la volontaria. “Apprendiamo con enorme dispiacere e sconforto della tragica notizia riguardante la nostra amica e volontaria Elisa Amato. Tutti i giorni diamo grande valore alla vita delle persone. Uguaglianza, fratellanza, solidarietà, sono i nostri valori condivisi da tutti i nostri Volontari. Queste notizie non vorremmo mai leggerle. La Pubblica assistenza “L’Avvenire” Prato si stringe intorno alla famiglia di Elisa e porge le più sentite condoglianze. Ciao Elisa. Un profondo abbraccio a tutta la famiglia. Il cda, i volontari, i dipendenti e tutti gli amici”.
