A Guasila, uno dei feudi della Trexenta, il dato più significativo della tornata elettorale. Il centrodestra tiene botta e riesce a respingere l’offensiva con significativo 38,24 per cento al Senato e un 39,42% alla Camera, con il tonfo del centrosinistra. Per il capogruppo della minoranza Claudio Fenu (Progetto Guasila) “un segnale chiaro ed incontrovertibile”. Un verdetto che, per il leader dell’opposizione cittadina, ha una chiave di lettura evidente: “E’ sotto gli occhi di tutti il tracollo del Pd, Liberi e Uguali e l’universo delle forze di governo nazionale. Il centrodestra ha dimostrato che con la compattezza si possono intercettare nuovi consensi. Pensiamo che questo voto sia determinato anche dal malessere del paese nei confronti di un centrosinistra targato Pd e Leu – continua Fenu – che ha fallito tutti i suoi obiettivi“. Le forze di centrodestra avanzano, quasi in controtendenza rispetto al resto dell’Isola. Il cartello Lega – Psd’Az si attesta al 20,52 per cento, Forza Italia al 14,02% e Fratelli d’Italia supera il 4 per cento. “Una sentenza inconfutabile che peraltro segnala probabilmente – conclude Fenu – il malessere diffuso contro una strategia che lascia spazio a realtà economiche non locali (soprattutto sulle opere pubbliche) e per un’ospitalità che ha ormai messo al secondo posto i guasilesi. E’ legittimo che con questo risultato aspiriamo a costruire una valida alternativa”.