
“Questo 25 aprile, anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo, cade in un momento complesso della nostra storia repubblicana, con una presidente del Consiglio che non riesce neppure a pronunciare la parola antifascista, quello del Senato che non perde occasione per gettare ombre sulla Resistenza stravolgendo la storia e ministri che parlano di sostituzione etnica”. Così il Comitato 25 aprile ha contestualizzato, nella conferenza stampa che si è svolta stamattina nella sede della Cgil regionale, la manifestazione che si svolgerà martedì a Cagliari.
L’appuntamento è alle 9 e 30 in piazza Garibaldi, poi il corteo, accompagnato dalla Banda musicale di Pirri, partirà verso via Sonnino, prima tappa il Parco delle Rimembranze, dove si svolgerà la consueta cerimonia con le istituzioni davanti al Monumento dei Caduti. Lì davanti, in piazza Gramsci, a due giorni dall’anniversario della morte, verrà depositata una corona di fiori in memoria di Antonio Gramsci. Un’altra corona verrà inoltre depositata da una delegazione che raggiungerà piazza Lussu. Il corteo salirà in piazza Costituzione per attraversare via Manno, il Largo Carlo Felice e via Crispi fino a piazza del Carmine, dove si svolgerà il comizio che verrà concluso dai canti del Coro dell’Anpi.
Quest’anno verrà dato ampio spazio ai giovani e agli studenti che interverranno, insieme all’Anpi e alla Cgil, in rappresentanza delle diverse associazioni che fanno parte del Comitato. “Essere antifascisti – ha detto la presidente Anpi Cagliari Lidia Roversi – vuol dire non dimenticare la storia e trasmetterla ai giovani, far capire loro cosa è stato il ventennio fascista, le violenze, la brutalità e i soprusi, la Resistenza e la lotta per la Liberazione”.
E a proposito del complicato contesto politico e sociale, “mai come in questo momento c’è bisogno di combattere contro l’intolleranza, la sopraffazione, la violenza, le discriminazioni e le ingiustizie sociali”, ha aggiunto Lidia Roversi sottolineando “la grave situazione di crisi economica e sociale, l’aumento delle diseguaglianze, la precarietà e lo sfruttamento dei giovani, le disparità di genere, la solitudine degli anziani”.
La segretaria della Camera del Lavoro Metropolitana Simona Fanzecco ha poi rimarcato la necessità di difendere la Costituzione: “La Cgil è al fianco delle associazioni partigiane, siamo antifascisti tutti i giorni e quotidianamente impegnati nella difesa dei valori della Costituzione, la democrazia, i diritti, il lavoro, l’uguaglianza, la solidarietà”. A questo proposito la segretaria ha ricordato “la netta contrarietà della Cgil a tutti i livelli al disegno di legge Calderoli sull’Autonomia differenziata, che amplierebbe i divari e le disuguaglianze in contrasto con i principi fondanti della Carta nata dalla Resistenza”.
Del Comitato 25 aprile fanno parte, oltre all’Anpi e alla Cgil: l’Uaps (Unione autonoma partigiani sardi), l’Anpia (Associazione nazionale perseguitati politici antifascisti, le associazioni degli Avvocati, Articolo 21 Liberi di…, Socialismo, Diritti e Riforme, Associazione Cesare Pintus, l’Arci, la Cess, le associazioni studentesche Eureka e Unicaralis Udu, l’Istituto Gramsci Sardegna e l’Associazione Gramsci.

Giornalista