CAGLIARI POST

Festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, domani la penultima serata

Piazza del Nuraghe a Sant’Anna Arresi risuona ancora di musica con la trentottesima edizione del festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, per l’organizzazione dell’Associazione Culturale Punta Giara.

Domani, (venerdì 1 settembre) il sipario si alza per la quarta serata, sempre alle 21, con un concerto targato We Insist! Records, etichetta discografica indipendente che ha una lunga storia di collaborazioni con il festival, e a cui sono affidati tutti i concerti di apertura di questa edizione.

Gabriele Mitelli apre alle 21 la penultima serata con il solo “The World Behind the Skinnon”, un lavoro di difficile definizione, a cavallo tra concerto e performance: si tratta di occupare uno spazio fisico ed emotivo, nel tentativo di ricreare la propria intimità e raccontare la propria storia tramite il suono, il rumore, cercando di ritrovare il proprio essere nel contatto diretto con le persone, i muri e tutto ciò che è intorno.

Il set centrale alle 21,30 è affidato a ARsE – Andrea Ruggeri Small Ensemble “Musiche Invisibili”, con Andrea Ruggeri (batteria, live electronics, composizione), Elsa Martin (voce, live electronics), Simone Soro (violino, elettronica) e Elia Casu (chitarra elettrica, live electronics). Andrea Ruggeri è un attivo ricercatore e sperimentatore in ambito jazz, libera improvvisazione e world music, in solo e in ensemble. Dal 2014 è leader dell’ARE – Andrea Ruggeri Ensemble, che vede coinvolti, in diversi progetti e formazioni, tredici musicisti tra Sardegna, Calabria, Basilicata, Val D’Aosta, Lombardia, Veneto e Friuli. A fine 2022, proprio con l’ARE al completo, pubblica il cd “Musiche Invisibili” dedicato e ispirato a “Le città invisibili” di Italo Calvino, nel cinquantenario della pubblicazione del romanzo.  

Alle 22 è il turno di Pipeline 8, progetto che nasce da subito come ensemble mobile interamente dedicato alla musica di Steve Lacy. Sonorità difficili da inquadrare, oblique e intricate come delle tubature – in inglese “pipelines”, appunto – spaziano tra jazz, free jazz, polifonia, rumore, musica improvvisata e tantissimi altri suoni e melodie, formando la cifra distintiva del progetto, in cui le voci si sovrappongono agli strumenti, ai suoni e ai piani sonori, in una moltiplicazione dei punti di vista rivolti sia al passato che al futuro.

Sul palco insieme a Giancarlo Nino Locatelli (clarinetto, carillon, campane), Gabriele Mitelli (pocket trumpet, cornetta, genis, elettronica), Sebi Tramontana (trombone), Alberto Braida (piano, moog), Paolo Gaiba Riva (elettronica, clarinetto alto, carillon), Luca Tilli (violoncello), Andrea Grossi (contrabbasso) e Cristiano Calcagnile (batteria, percussioni).

Per tutta la durata del festival sarà visitabile la mostra “Note a Margine” di Luciano Rossetti, fotografo bergamasco classe ‘59.

Fin dalla fine degli anni Settanta, Rossetti ha iniziato a creare opere che gravitavano intorno al mondo del jazz arrivando a vincere nel 2021 il premio “BEST PHOTO OF THE YEAR AWARD”, conferitogli dalla JJA (Jazz Journalists Association), l’Associazione giornalisti e critici americani di Jazz, e la nomination alla carriera. Le fotografie che compongono l’esposizione “Note a Margine” sono immagini di situazioni che di solito il pubblico non vede, che vanno oltre gli stereotipi per indagare l’animo umano dei soggetti immortalati senza dare importanza all’esteriorità.

Biglietti e abbonamenti: Per le 5 serate del festival Ai confini tra Sardegna e Jazz – “Tra Musica e Musica (B- Side)” in Piazza del Nuraghe a Sant’ Anna Arresi, dal 29 agosto al 2 settembre:

· 15 euro il biglietto intero per ogni singola serata, 12 euro il ridotto (over 65 – under 14)

· 50 euro è il prezzo dell’abbonamento intero alle cinque serate, 35 euro l’abbonamento ridotto (over 65 – under 14)

Le prevendite dei biglietti del festival sono acquistabili sul Circuito Box Office.

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