Un concerto-rito che cerca la fusione e il dialogo tra musica e linguaggi lontani; un incontro di suoni, che insegue timbri di strumenti che arrivano da ogni latitudine, sommando battito su battito per un’unica, densa, vibrante pulsazione di cui traboccherà la notte; un incontro polistrumentale pronto a misurarsi con una composizione appositamente commissionata dal Festival. La straordinaria avventura di Raphael Gualazzi il suo quartetto ed Emma Morton, che la seconda alzata di sipario del Festival Rocce Rosse Blues farà del Teatro Massimo di Cagliari la capitale del ritmo.
Il prossimo 26 luglio 2024, alle ore 21:30, il Teatro Massimo di Cagliari ospiterà il celebre pianista e cantautore Raphael Gualazzi, la sua band ed Emma Morton special guest che porterà le sue composizioni in lingua scozzese sull’intersezione tra folk, blues e soul.
Raphael Gualazzi ha recentemente espresso grande ammirazione per Emma Morton, definendola un’artista capace di unire il meglio della tradizione musicale scozzese con un approccio viscerale e sperimentale. Le collaborazioni tra Gualazzi e Morton sono sempre momenti di grande arricchimento artistico, grazie alla capacità di Morton di raccontare storie di battaglie personali attraverso la musica.
Raphael Gualazzi è un cantautore, compositore, arrangiatore, musicista e produttore. Ha sempre sperimentato diversi generi musicali, dando vita a uno stile molto personale, una miscela di piano stride, jazz, blues e fusion. Nel 2011, Gualazzi ha vinto – con la canzone “Follia d’amore” – la categoria Giovani del Festival di Sanremo, il Premio della Critica “Mia Martini”, il Premio Sala Stampa Radio e TV, il Premio Assomusica per la miglior esibizione live e ha raggiunto il secondo posto all’Eurovision Song Contest con “Madness of Love”.
Nel 2014, Gualazzi ha partecipato ai più rinomati festival europei (tra cui il “Saint Germain Jazz” a Parigi e il “Dìa de la Musica” a Madrid) e ha debuttato nel mondo della musica per film firmando l’intera colonna sonora di “Un Ragazzo d’Oro” di Pupi Avati. Nello stesso anno, è diventato testimonial del “Successful Made in Italy Abroad” durante l’Italian Innovation Day a Bruxelles.
Dopo numerosi concerti live in Italia e all’estero, nel 2016 Gualazzi è tornato sulla scena discografica con il nuovo singolo “L’Estate di John Wayne”, subito ai vertici dell’airplay radiofonico e Disco di Platino: la canzone faceva parte dell’album di inediti “Love Life Peace” che è diventato presto Disco d’Oro. Nel 2018, Gualazzi è approdato in Giappone con il suo “Best of”, una raccolta di successi contenuti nei suoi tre album precedenti, e un grande live al Blue Note di Tokyo. L’anno seguente, ha ricevuto il prestigioso Premio Bertoli “A Muso Duro”, per la sua capacità di affrontare la carriera artistica in modo indipendente e intellettuale. Nel febbraio 2020, il suo nuovo album “Ho Un Piano” è stato pubblicato e presentato al pubblico in occasione della 70a edizione del Festival di Sanremo, dove ha partecipato con l’irresistibile “Carioca”.
Emma Morton è una cantautrice scozzese il cui lavoro mira a decostruire miti e stigmi legati alla salute mentale, alla sessualità, alla classe e al genere con un approccio alla musica viscerale, sperimentale e personale. Utilizza un ibrido di tradizioni provenienti da jazz, folk, rock, rimanendo comunque ancorata alle sue radici scozzesi; i suoi testi sono presentati nel suo dialetto nativo di East Lothian.
Emma ha collaborato sul palco e in studio con artisti come Alejandro Escovedo, Paolo Nutini, Olly Murs, KT Tunstall, DJ Molella, Glen Hansard, Gary Lucas e Raphael Gualazzi. Il suo album di debutto “Bitten by the Devil” è stato registrato dal vivo in uno studio analogico. Tra gli ospiti e collaboratori ci sono il vincitore del Grammy Gene Paul (USA), Antonio Gramentieri, Raphael Gualazzi (piano) e Gabriele Evangelista (contrabbasso). Le sue composizioni per la colonna sonora del film “Saremo Giovani e Bellissimi” sono state nominate per un David di Donatello nel 2019 e hanno vinto il Soundtrack Stars Awards al Festival del Cinema di Venezia nel 2018.
L’ascesa di Emma nella scena musicale DIY ha portato il suo lavoro a ottenere un riconoscimento sempre più alto: oltre al crescente numero di tour europei di successo, performance in TV e radio negli ultimi anni, Emma ha raggiunto oltre 250.000 download su Spotify e si è esibita in importanti festival come il Paris Jazz Festival, l’Edinburgh Fringe Festival, il Great Escape, il Wilderness e il Brighton Fringe Festival. Emma utilizza la sua musica per sensibilizzare sulle questioni politiche e sociali che affliggono la società odierna. Il suo atto performativo unico e potente di canto e danza ci porta in un viaggio di rinascita e scoperta di suoni interculturali. Ispirata dalle sue esperienze personali, ci racconta storie di battaglie epiche contro i demoni, la perdita e la paura.
Tra le note della musica dell’edizione numero XXXIV, un messaggio di forte collaborazione possibile grazie al contributo della Regione Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione e del Turismo e Fondazione di Sardegna.
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