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Fibromialgia. 35mila i sardi affetti – confronto Regione Sardegna e CFU Italia

Cagliari. « La Giunta c’è. Staremo sempre al fianco delle associazioni. La strada la faremo insieme. Rimaniamo a disposizione». Con queste parole, dell’assessore regionale al lavoro, Desirè Manca (M5S), si può riassumere l’esito del confronto tenutosi mercoledì sera, in diretta FB, tra il direttivo di CFU-Italia – con tanto di referenti sarde e Comitato Scientifico – , assessore e consiglieri di maggioranza e opposizione. L’incontro, nato dalla necessità di fare chiarezza sulle intenzioni di una Regione, la Sardegna, che con lungimiranza sulla fibromialgia aveva attuato per il 2024 in corso il RIF (indennità regionale una tantum) il cui rinnovo è stato bocciato per il 2025 nel consiglio del 7 agosto con la motivazione che si tratta di una patologia privata di letteratura scientifica con componenti psicosomatiche e tratti psichiatrici – (così Lorenzo Cozzolino , Orizzonte Domani, Roberto Deriu, Presidente Gruppo Pd, Camilla Soru, Pd Armando Bartolazzi, Assessore alla Sanità, invitati ma assenti per impegni) – , si è rivelato “positivo”, come ha confermato la Presidente CFU-Italia, Barbara Suzzi. L’apertura, del Presidente Comitato Scientifico, Michele Gardarelli e della vice, Giovanna Ballerini , è stata senza possibilità di replica. ۮ Alcuni consiglieri hanno preso un abbaglio, abbiamo ravvisato superficialità. La fibromialgia esiste e lo dice l’OMS. Non è una malattia psicosomatica, semmai tanta è la sofferenza che si possono sviluppare sofferenze psichiatriche. Quanto successo deve servirci da stimolo», la sintesi unanime. Dichiarazioni accolte e abbracciate da tutti, con interventi tesi a portare l’attenzione sulla necessità «di non strumentalizzare la materia e dare supporto concreto ai 35 mila malati sardi», Fausto Piga, FDI. E’ stato il consigliere Gianluca Mandas (M5S ) ad anticipare che saranno attuati nel 2025 altri provvedimenti, in via di studio, di cui saranno chiariti e diffusi i criteri, «facendo attenzione alla necessità che tengano conto delle esigenze, non solo strettamente sanitarie delle persone affettuose», il monito di Angelo Cucciu (FI). Intanto, Suzzi ha accolto l’invito della Presidente della Commissione Sanità della Regione Sardegna, Carola Fundoni, ad un confronto istituzionale. CFU-Italia terrà, il prossimo mercoledì 11 settembre, alla Sala Stampa Montecitorio , su invito dei Sergio Costa, Vice Presidente Camera dei Deputati e della deputata Ilenia Malavasi (Pd ) una conferenza stampa sulla necessità di procedere con l’aggiornamento dei LEA, quindi inserimento nel SSN, e legge nazionale. E’ possibile vedere la diretta su Facebook, ( https://www.facebook.com/ cfuitali)a e you tube ( https://www.youtube.com/@cfu- italia ).

La fibromialgia in pillole.

Fibromialgia in pillole.  Di fibromialgia soffrono circa 3 milioni di italiani, prevalentemente donne over 35, ma non mancano uomini e bambini in età scolare, il cui numero è in crescita.  Si calcola che in Sardegna ne siano affette circa 35 mila persone. Un numero difettoso. E’ una malattia orfana di farmaci specifici e di esami strumentali per individuarla, la diagnosi viene fatta ad esclusione.  Chi ne è affetto soffre di dolori muscolari diffusi, sensazione di indolenzimento, stanchezza, astenia. E’ ritenuta socialmente invalidante in quanto riduce la capacità di relazione di chi ne è affetto. Compromette anche l’attività lavorativa.  CFU  – Italia Odv, presieduto da Barbara Suzzi, promuove la diffusione di protocolli di sensibilizzazione nei luoghi di lavoro.

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