Via libera della Commissione Europea allo stanziamento di 307 milioni di euro per co-finanziare l’infrastruttura d’interconnessione tra Italia e Tunisia è un grande successo Italiano.
“È una data storica perché l’Unione Europea ha dato l’ok ad un progetto che vede coinvolto uno Stato Membro con uno Stato Terzo.
L’opera, un elettrodotto sottomarino di circa 200 km, sarà realizzata da TERNA e dalla corrispondente società tunisina STEG e costituirà un nuovo corridoio energetico tra Africa ed Europa, favorendo la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e l’incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili. È nel destino dell’Italia diventare un nuovo hub energetico per l’intero Continente europeo, è nella nostra missione intensificare la cooperazione con l’Africa per portare investimenti e sviluppo”, cosi ha commentato il premier Giorgia Meloni, parlando del progetto Elmed
“L’Italia – afferma la Farnesina – accoglie con grande favore l’approvazione a Bruxelles di un importante finanziamento europeo per la realizzazione di Elmed, il progetto di interconnessione elettrica promosso da Terna e dall’omologa tunisina Steg che prevede la realizzazione di un collegamento di 230 km della capacità di 600 MW con approdo in Sicilia”.
L’elettrodotto che collegherà l’Italia alla Tunisia “consentirà di effettuare un salto qualitativo nella integrazione dei mercati elettrici delle sponde nord e sud del Mediterraneo, rafforzando la nostra sicurezza energetica e quella dei nostri partner, favorendo lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel continente africano e aggiungendo un ulteriore tassello alla realizzazione, nel lungo periodo, di una vera e propria rete euro-mediterranea dell’elettricità”.
“Il progetto – che l’Italia e la Tunisia hanno sostenuto con forza dall’inizio, sottoscrivendo anche un apposito Accordo intergovernativo entrato in vigore nel gennaio scorso, tappa successiva al contributo erogato dalla Cooperazione Italiana per lo studio di fattibilità e al sostegno dei fondi fiduciari della Banca Mondiale – conferma la natura strategica del partenariato italo-tunisino per lo sviluppo dell’intera regione mediterranea” conclude il Ministero degli Esteri.