Il giorno dopo lo 0-0 contro la Svezia che ha escluso la nazionale dalla partecipazione al Mondiale a 60 anni dall’ultima volta è già tempo di guardare avanti e pensare al futuro, gli addii alla maglia azzurra di Buffon, De Rossi, Barzagli e
probabilmente altri come Chiellini, costringe tutto il movimento a voltare pagina lasciandosi alle spalle un gruppo storico capace in alcuni elementi di trionfare nel 2006, ma ormai da mettere nel libro dei ricordi.
L’obiettivo è l’Europeo itinerante del 2020, quello che sarà disputato in 13 città in giro per l’Europa e, l’Italia è chiamata a rialzarsi subito a prescindere da chi sarà nominato come nuovo commissario tecnico che, a scanso di una sfiga senza precedenti, avrà il vantaggio di non poter fare peggio di chi l’ha preceduto Nell’Italia che verrà ci sarà buona parte di quella Under 21 considerata da tutti come la migliore degli ultimi anni. Una selezione esaltata, mai come prima imbottita di titolari dotati di grande tecnica, che ha deluso un po’ le aspettative ma che trasudava potenziale da tutte le parti. I guanti di Buffon saranno affidati a Donnarumma, l’unico con Bernardeschi e Gagliardini ad essere considerato anche da Ventura con una certa continuità. Ma non solo.
La sfida più grande del futuro calcistico italiano e del nuovo tecnico chiamato a formare una squadra con il meglio tricolore sarà quella di costruire un gruppo in grado di esaltare le qualità dei nostri giocatori migliori. Il talento di Insigne, per esempio, dovrà essere valorizzato così come quello di Belotti come centravanti. Ma il compito più difficile sarà quello di rinnovare completamente il reparto difensivo. Una spina dorsale importante da trovare e consolidare, con Rugani, Caldara e Romagnoli in rampa di lancio e un attacco che, a differenza del passato, sforna più mezzepunte che altro.
Insomma, guardando anche un po’ più in là visto che di tempo ce ne sarà, bisognerà tenere d’occhio anche i ragazzi dell’Under 2020 che lo scorso maggio ha conquistato uno storico terzo posto al Mondiale Under 20. Con Orsolini e Favilli, per fare due nomi, ma anche Barella e Mandragora, giocatori che – per ruolo – serviranno come il pane in mezzo al campo.
LA POSSIBILE ITALIA CHE VERRA’
Portieri: Donnarumma, Cragno, Perin, Sirigu
Difensori: Caldara, Romagnoli, Rugani, Astori, Zappacosta, Darmian, D’Ambrosio, Conti, Barreca, Romagna, Pezzella, Dimarco, Ferrari
Centrocampisti: Verratti, Gagliardini, Pellegrini, Benassi, Mandragora, Barella, Bonaventura, Cristante, Jorginho, Candreva, Spinazzola
Attaccanti: Insigne, Belotti, Orsolini, Favilli, Bernardeschi, Immobile, Chiesa, El Shaarawy