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Fiume Temo, al via l’arginatura della sponda destra. L’assessore Piu illustra opera ai cittadini

L’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu ha partecipato al consiglio comunale di Bosa, nell’aula consiliare, per illustrare e spiegare ai cittadini e alle cittadine il progetto, previsto nel centro abitato, di arginature della sponda destra del fiume Temo, nel tratto compreso fra Santu Lò e il rio Su Seggiu. “Oggi sono qui perché ritengo importante che un’opera fondamentale per la sicurezza e che impatta sulla vita dell’intera comunità debba passare per un confronto – spiega l’assessore – Sento il dovere di essere presente per spiegare che il progetto, datato 2008, non può subire interruzioni. Tengo anche a precisare che quest’opera è necessaria perché consentirà di mettere in sicurezza 3306 residenti”.


Il progetto, del valore complessivo di dieci milioni e mezzo, è stato affidato alla società di ingegneria Vams srl e attualmente è in fase di consegna dei lavori. Il cronoprogramma prevede la consegna dei lavori per il prossimo sabato 15 di febbraio, la durata del cantiere è calcolata in 540 giorni. L’ultimazione delle opere è fissata al 09/08/2026 e il collaudo è calendarizzato al 09/02/2027.


Il Consiglio convocato oggi è stato preceduto, lo scorso 24 settembre, da un incontro dell’assessore Piu con l’associazione professionale “Generazione Mare”, il comitato “Non Ti Temo” e i tecnici dell’Assessorato dei Lavori pubblici sul tema delle opere di difesa idraulica della città di Bosa, con particolare riferimento all’intervento di primo lotto di cui si è parlato anche oggi nell’aula consiliare. Nello scorso incontro il comitato ha fatto presente di essere contrario all’opera illustrandone i motivi, ma in questa fase così avanzata del progetto non è più possibile pensare di intervenire in tal senso. “Quello che però si può fare, ed è l’intento degli incontri fatti con la comunità – sottolinea Piu – è assumersi la responsabilità di fare qualcosa che andava fatto negli anni precedenti: spiegare alla popolazione l’importanza dell’opera in un confronto aperto e franco come avvenuto anche oggi. Tengo a segnalare il grande lavoro del sindaco Alfonso Marras, dei progettisti e gli uffici dell’Unita di progetto, ma anche del comitato che con la sua attività ha dato un contributo per aumentare l’attenzione sull’opera e sulle problematiche del rischio idrogeologico”.

Questo intervento fa parte di una serie di interventi a tutela della città di Bosa, tra i quali i lavori finanziati con 10 milioni da fondi Fsc per il completamento e il collaudo della diga di monte Crispino.

Il lavoro dell’Assessorato è orientato ad attivare tutte le misure e iniziative di prevenzione dal rischio idrogeologico e dare avvio alle opere che rappresentano un argine per contenere al massimo ogni possibile rischio legato alle conseguenze dei fenomeni atmosferici estremi, sempre più frequenti, per tutelare il territorio sardo.

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