Due anteprime nel fine settimana a Cagliari per Forma e Poesia nel Jazz, il festival organizzato dall’omonima cooperativa, che dal 15 al 19 di questo mese vivrà nel capoluogo sardo la sua venticinquesima edizione.
Domani sera, sabato 3 settembre, alle 21, il Teatro del Lago nel Parco di Monteclaro sarà la cornice ideale per “Mediterraneo. Le radici di un mito”, uno spettacolo per voce narrante e musica che vede insieme uno scienziato della terra e un musicista che dei suoni della sua terra ha fatto un’inconfondibile cifra stilistica: Mario Tozzi, geologo noto al grande pubblico per le sue trasmissioni televisive, e il sassofonista sardo Enzo Favata, musicista apprezzato sulla scena jazzistica nazionale e internazionale. Dal loro incontro scaturisce un affresco inedito del mito di Atlantide, un film senza immagini raccontato con le parole e i suoni, nel quale prendono forma paesaggi arcaici, miti dimenticati e ricerca scientifica, rivelando allo spettatore una geografia antica, sepolta nella stratificazione delle ere geologiche e preistoriche.
Primo ricercatore presso il CNR, Mario Tozzi ha condotto studi sull’evoluzione geologica del Mediterraneo centro-orientale. Autore di oltre cinquanta pubblicazioni scientifiche su riviste italiane e internazionali, da molti anni visita assiduamente la Sardegna per i suoi studi: in particolare ha seguito il giornalista Sergio Frau nella ricerca di dati scientifici a supporto della teoria dell’identificazione tra la Sardegna e la mitica Atlantide. Oggi unisce la sua competenza scientifica e le doti di comunicatore per dedicarsi a un’intensa attività di educazione delle giovani generazioni alla conoscenza delle tematiche legate all’ambiente e alla salvaguardia dei territori.
Apprezzato sulla scena del jazz come sassofonista, Enzo Favata è anche compositore e autore di musiche originali per cinema, radio, teatro, documentaristica. I suoi progetti, caratterizzati da un originale intreccio tra musiche popolari e avanguardia, sono stati ospitati in prestigiosi festival in tutto il mondo. Favata ha suonato e registrato dischi con Dino Saluzzi, Enrico Rava, Miroslav Vitous, Lester Bowie, Art Ensemble of Chicago, Metropole Orkest, Dave Liebman, Guinga, Omar Sosa, Django Bates Tenores di Bitti Eivind Aarset, Jan Bang e tanti altri. Attualmente ha al suo attivo sedici dischi. Abile con l’elettronica dal vivo, miscelata con i suoi strumenti a fiato, nel progetto di scena sabato sera a Cagliari la utilizza con un sistema di filtraggio del suono dei suoi sassofoni, clarinetti e strumenti etnici, creando suggestive atmosfere sonore sulle quali scorre il racconto di Mario Tozzi.
Il biglietto per assistere allo spettacolo costa 15 euro (più 2,5 euro di diritti di prevendita), e si può acquistare sul circuito Box Office Sardegna (info 070657428).
L’indomani – domenica 4 – sarà invece la Basilica di San Saturnino, la chiesa più antica del capoluogo sardo, ad accogliere al suo interno il solo di Remo Anzovino, pianista e compositore che conta oltre diciotto milioni di streams su Spotify, uno dei nuovi autori di spicco della grande tradizione italiana della musica per film (Nastro D’Argento 2019 – Menzione Speciale per le colonne sonore originali dei film “Hitler contro Picasso e gli altri”, “Van Gogh tra il grano e il cielo” e “Le Ninfee di Monet”). Proposto grazie alla collaborazione di MIC Sardegna – Direzione Regionale dei Musei, il concerto, con inizio alle 18.30, registra già il tutto esaurito.
Nato a Pordenone nel 1976 da genitori napoletani, Remo Anzovino ha pubblicato sedici dischi tra album di studio e colonne sonore; le sue musiche sono state sincronizzate da importanti brand commerciali per le proprie campagne pubblicitarie e da trasmissioni televisive come “Ulisse” e “I Dieci Comandamenti”; autore della “Suite per il Vajont”, sua è anche la musica per la campagna Unesco #iosonooceano. Tanti i musicisti che hanno collaborato con lui: da Franz Di Cioccio della PFM a Lo Stato Sociale, da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro a Roy Paci, passando per Gino Paoli, Dargen D’Amico e tanti altri. Parallelamente al percorso discografico ha sviluppato un’intensa carriera concertistica in Italia e all’estero, affermandosi come un eccezionale performer live: i suoi concerti sono considerati delle esperienze emozionali speciali, capaci di conquistare sempre l’apprezzamento della critica e del pubblico.
Per informazioni la segreteria di Forma e Poesia nel jazz risponde al numero 388 38 99 755 e all’indirizzo di posta elettronica formaepoesianeljazz@gmail.com. Notizie e aggiornamenti sul sito www.formaepoesianeljazz.com e alla pagina www.facebook.com/FormaePoesianelJazz.