Due appuntamenti per il fine settimana proposti a Quartucciu dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz nell’ambito di “ViviAmo il Natale”, il programma delle manifestazioni promosse per le festività dall’Assessorato alla Cultura del Comune.
Il primo è in agenda domani (venerdì 13) alle 19.30 alla DomusArt, il centro culturale in via Neghelli: protagonista Marco Cocco con “Waiting for XMas”, un progetto con cui il crooner cagliaritano rivisita in chiave personale e originale brani che hanno fatto la storia del jazz e grandi classici della tradizione natalizia. Ad affiancarlo sul palco Mauro Mulas al pianoforte, Alessandro Atzori al contrabbasso e Paolo Nonnis alla batteria.
Classe 1980, Marco Cocco sviluppa un interesse per la musica fin da giovane, iniziando a studiare da autodidatta la chitarra. La passione per il canto nasce intorno ai vent’anni e diventa la sua principale forma di espressione artistica. Affascinato dalle orchestre swing, approfondisce questo genere e dal 2010 si esibisce come crooner, interpretando brani dell’American Songbook. Nel 2016 riceve una borsa di studio dalla cantante Sheila Jordan che gli consente di perfezionarsi negli Stati Uniti. Pubblica il suo primo album nel 2019, mentre l’anno dopo, a febbraio, è la voce dello spot Fiat 500 e Panda Hybrid con la canzone “And I love you so”. Il suo concerto di domani (venerdì 13) a Quartucciu rientra nel programma di Arrexinis, il cartellone di iniziative culturali e di spettacolo promosso dall’Assessorato alla Cultura delComune con l’apporto logistico e la direzione artistica della cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, e con la collaborazione della Pro Loco.
La DomusArt ospita anche l’appuntamento in programma domenica (15 dicembre) alle 18.30: un convegno dedicato a Luisa Orrù, l’antropologa di Quartucciu scomparsa nel 1998, per celebrare il valore delle sue ricerche e il suo contributo alla cultura sarda. Ideata e curata da Andrea Locci, coadiuvato da Francesca Loi (funzionaria dell’Università di Cagliari ed ex allieva di Luisa Orrù), Eleonora Todde (referente scientifico dell’Archivio Storico dell’Università di Cagliari) e Valeria Zedda (funzionario archivista dell’Università di Cagliari), la tavola rotonda prevede gli interventi dell’assessora comunale alla Cultura Elisabetta Contini e dei rappresentanti di diverse associazioni culturali: Alessio Carnevale dell’associazione “Su Beranu” di Quartucciu, Matteo Atzeni della “Fedora Putzu” di Selargius, e Oscar Sanna della “Sant’Andrea” di Gonnesa.
Nata a Quartucciu nel 1944, Luisa Orrù si è laureata nel 1969 in Linguistica Sarda all’Università di Cagliari dove ha intrapreso la carriera accademica come assistente di Storia delle Tradizioni Popolari per diventare poi professore associato di Antropologia Culturale. La sua ricerca si è focalizzata sulla cultura e le tradizioni della Sardegna, esplorando tematiche come la medicina popolare, il ruolo della donna nella società tradizionale, i pani rituali, il Carnevale, le danze tradizionali. A partire dal 1982, ha raccolto testimonianze orali da donne, levatrici empiriche e ostetriche, documentando il ciclo riproduttivo e approfondendo le credenze e i rituali legati alla nascita. Ha indagato l’utilizzo simbolico e pratico di pani, grani e farine in cerimonie e contesti particolari, privilegiando fonti orali e biografiche per comprendere le condizioni della donna nei piccoli centri dell’isola. Negli anni Settanta ha condotto ricerche sull’estetica popolare a San Sperate, soffermandosi sul ruolo creativo e artistico delle donne nella Sardegna tradizionale, e ha collaborato con l’Università di Firenze. Membro della Società Italiana di Antropologia Medica dal 1994, tra il 1995 e il 1997 ha fatto parte del Comitato tecnico scientifico dell’ISRE (Istituto Superiore Regionale Etnografico) accanto a studiosi come Giulio Angioni e Giovanni Lilliu. Nonostante la grave malattia contratta nel 1995, ha proseguito la sua attività coordinando altre ricerche di Antropologia medica e riprendendo materiali sul carnevale pubblicati in precedenza per unirli in un unico testo che ha visto la luce postumo.
Affidato alla conduzione di Ottavio Nieddu, l’appuntamento di domenica sera rientra nel programma della quinta edizione di Identità e valore, tra passato e presente, il progetto cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna promosso dall’Assessorato alla Cultura delComune di Quartucciu in collaborazione con Forma e Poesia nel Jazz e la Pro Loco. Entrambe le serate sono a ingresso gratuito. Per informazioni 388 389 9755.