La Marmilla abbraccia la fotografia “in rosa”. Nove mostre in altrettanti comuni di dieci fotografe dal 10 giugno al 30 settembre.
Ci sono i reportages sui pastori e volti di uomini e donne, segnati dal tempo e dalla vita. Ed ancora la visione del mare. Ma anche immagini più stravaganti, come nudi artistici. Tutto immortalato da un obiettivo, dietro il quale c’era una donna.
Perché saranno dieci fotografe sarde a dar vita per tre mesi in nove piccoli comuni al progetto “Fotografe in Marmilla 2023”, grazie ad un sodalizio fra il Consorzio Turistico “Due Giare” e l’associazione “Su Palatu Fotografia”, un patto di ferro, che nel 2023 taglia il traguardo del quarto anno.
Sarà ancora una volta la fotografia a favorire la scoperta di una zona interna con i suoi tesori, la sua storia, le sue tradizioni, la sua identità.
E se nei tre anni precedenti i fotografi si spostavano in alcune settimane nelle comunità locali, dove realizzavano i propri scatti, per poi dar vita alle mostre, questa volta sono dieci fotografe a presentare i propri lavori, la maggior parte già realizzati e due ex-novo, e la propria visione della vita e del mondo attraverso lo sguardo dei loro obiettivi.
Ma la location rimane la stessa. Gli spazi aperti dei centri storici ospiteranno le nove esposizioni, tutte in contemporanea e visitabili dal prossimo 10 giugno sino al 30 settembre.
“Oltre tre mesi di racconti fotografici in un territorio, che ha voglia di crescere e di diventare più appetibile per i turisti anche con l’arte e la cultura”, ha esordito il presidente del Consorzio Lino Zedda durante la conferenza stampa di presentazione di “Fotografe in Marmilla 2023” nella sede delle Due Giare a Baressa.
“Una scommessa azzardata nata nel 2020”, ha ricordato Salvatore Ligios, “la fotografia è da sempre un prodotto culturale difficile, quasi sempre legato ai grandi nomi e a contesti fuori dalla nostra isola. Noi invece, e lo dimostrano i risultati e il successo delle prime tre annualità del progetto, siamo riusciti a proporre questo prodotto culturale in piccoli comuni. Un prodotto culturale non consumistico, che ha trasformato queste piccole realtà in laboratori. Siamo molto soddisfatti”. Lo stesso Ligios ha proseguito: “Piccole realtà, che non hanno titoli, sono diventate un luogo primario di confronto e di scambio. A Cagliari le mostre, quando va bene, durano quindici giorni e sono a pagamento. Fotografe in Marmilla proseguirà per oltre tre mesi e sarà totalmente gratuita”. Lo ha seguito il presidente Zedda: “Ognuno potrà visitare le esposizioni a qualsiasi ora, ammirando così anche i centri storici dei nostri piccoli paesi. Ogni comunità potrà essere scoperta sotto un aspetto diverso”
Spetterà quest’anno a dieci donne con le loro foto promuovere e far conoscere la Marmilla. “Artiste di diverse zone dell’isola”, ha sottolineato Ligios, “temi e tecniche diversificate. Ci saranno i classici reportage, dai volti ai paesaggi. Ma anche il versante più artistico, dove la foto diventa un pretesto per raccontare la filosofia di vita di chi c’è dietro l’obiettivo”. Un catalogo racconterà su carta il progetto, “per la prima volta un catalogo fotografico con otto curatori diversi, nomi di spicco del settore in Sardegna e non solo”. Un ricordo speciale per Daniela Zedda, fotografa di fama internazionale, scomparsa proprio pochi giorni fa. “Nonostante la sua condizione non ottimale delle ultime settimane, ha voluto fortemente che la sua mostra fosse organizzata a Villa Sant’Antonio”, ha rivelato il presidente de “Su Palatu Fotografia”, “avremo modo di ricordala come merita”. Obiettivo dichiarato anche dal primo cittadino di Villa Sant’Antonio Fabiano Frongia.
L’esordio di “Fotografe in Marmilla 2023” sabato 10 giugno alle 18 ad Albagiara, nella Casa Museo Malloci con l’inaugurazione generale delle nove mostre e, nello specifico, proprio ad Albagiara dell’esposizione di Gloria Musa e Sabina Oppo “Il nero lascia il posto al blu”, curata da Anna Rita Punzo, che ha sottolineato: “Oppo e Musa cantano i trasporti dello spirito e dei sensi attraverso la propria Persefone-Kore dalle bianche carni, armoniosa estensione degli elementi, che la accolgono, paradigma e medium di problematiche e conflitti psicosociali codificati in composizioni caratterizzate da un colto citazionismo che invita alla riflessione”. Nel cortile della casa museo previsti gli interventi delle due fotografe, della curatrice Punzo e dei presidenti delle “Due Giare” e di “Su Palatu Fotografia” Lino Zedda e Salvatore Ligios.
Dopo Albagiara ci saranno altri eventi di approfondimento sulle singole esposizioni”, hanno annunciato Ligios e Zedda. Il 23 giugno a Senis per le foto di Francesca Randi “The night of”, il 13 luglio a Baradili “Dalla mia finestra si vede il mare” di Giulia Sale, l’11 agosto a Sini “Les Mercedes 240” di Myriam Meloni, il 12 agosto a Villa Sant’Antonio “Quanta strada nei miei sandali” di Daniela Zedda. Il 18 agosto a Villa Verde “Io avrò cura di te” di Giusy Calia, il 20 agosto a Curcuris le foto di “Fiori di campo” di Anna Marceddu, il 9 settembre a Baressa “Rimembranze familiari” di Alessandra Sarritzu e, infine, il 16 settembre a Gonnosnò “Il ritorno a San Giorgio” di Rosi Giua.
Tutti i sindaci e gli amministratori del Consorzio, presenti alla conferenza stampa, hanno ringraziato Ligios e “Su Palatu” per questa nuova grande opportunità culturale per il territorio. “Su Palatu ha aperto un percorso nella zona per la creazione di un polo fotografico regionale, che si è dimostrato in questi quattro anni sicuramente positivo e vincente. Le mostre dello scorso anno sono arrivate anche al Castello San Michele di Cagliari. Iniziativa, che ha dimostrato l’alta qualità dei lavori dei fotografi, oltre che essere stata una bella vetrina per la nostra Marmilla”, ha detto Lino Zedda. Curatori e curatrici di queste altre otto mostre sono Francesca Alfano Maglietti, Giulia Aromando, Sonia Borsato, Efisio Carbone, Mariolina Cosseddu, Ivo Serafino Fenu e Chiara Manca. Tutte le mostre potranno essere visitare tutti i giorni, dalle 9 alle 21, sino al 30 settembre.
“Fotografe in Marmilla 2023” è stato inserito anche all’interno di “Giaras in Festas“. il primo calendario estivo dei 24 eventi del Consorzio Due Giare nel territorio dei suoi tredici comuni, presentato sempre durante la conferenza stampa e che sarà diffuso nei prossimi giorni nell’Alta Marmilla. Un calendario bilingue, in italiano e sardo, per presentare in maniera unitaria l’offerta di cultura, musica e spettacolo, che animerà le serate di tanti piccoli centri da giugno a settembre grazie al sodalizio fra le Due Giare e l’associazione “Palazzo d’Inverno”. Oltre alle mostre fotografiche il primo appuntamento con la musica a Sini il 21 giugno con “Dalla Sardegna alla Sicilia, un viaggio nella musica d’autore”, che sarà replicato il 22 a Nureci e il 23 giugno a Senis e il 24 e 25 giugno a Gonnosnò il festival rurale “Expo”. E così sino al 16 settembre. Nel calendario anche un Qr-code per collegarsi al sito di “Giaras in festas” ed avere maggiori dettagli sugli artisti e le varie attività. “Un primo e importante passo verso un altro obiettivo, un calendario estivo unico di tutti gli eventi organizzati anche dai singoli comuni”, ha chiuso Zedda, “un’altra scommessa da vincere per presentare la nostra zona in maniera ancora più unitaria”.