0
0
“Credo che la Francia abbia l’opportunità di diventare ancora una volta una superpotenza nel XXI secolo… Il progresso, la dignità, la forza e la
fierezza, questa è la nostra bussola, la nostra unica ideologia. È la grandezza della Francia, che non piace ad alcuni”, parola di Macron.
Forse un po troppo per le sue capacità, presunzione e arroganza non gli mancano e neppure la faccia tosta. Eppure i segnali che dovrebbe stare con i piedi più in terra arrivano da tutte le parti.
Le sue forze armate non sono così efficienti come vuol fare credere al mondo intero. Qualche piccolo segnale lo ha avuto ieri 14 luglio alla parata per la presa della Bastiglia. Due motociclisti della Guardia Repubblicana sono entrati in collisione nei pressi dell’obelisco della Concorde proprio davanti alla tribuna presidenziale. I caccia, 9 in tutto, dovevano disegnare il tricolore in aria con tre strisciate blu, bianche e rosse; e invece il primo dei tre aerei del blu ha fatto fuoriuscire un fumo rosso: un errore grossolano in presa diretta. Quanto ai motociclisti, sono finiti rovinosamente a terra ed è stato solo grazie al fatto che la velocita’ fosse molto ridotta che nessuno si e’ fatto male. I due ‘errori’ sono stati prontamente captati dal pubblico e rilanciati sui social, con commenti sardonici. Ironia della sorte, i colori sono stati sbagliati proprio alla vigilia della finale dei Mondiali di Calcio, in cui la nazionale dei Bleues se la dovrà vedere con quella croata, la cui bandiera ha gli stessi colori ma invertiti. Con il risultato che i caccia in cielo hanno disegnato la bandiera croata. Un cattivo presagio? Sino ad un certo punto, anche se la squadra francese dovesse battere la Croazia e diventare campione del mondo è sotto gli occhi di tutti che sa poco Francia ma è molto colorata o multietnica come qualcuno la definisce.
Giornalista. Direttore responsabile