Bar, negozi e ristoranti chiusi in Francia e Spagna dove sono entrate in forza le misure restrittive decise dai rispettivi governi per contrastare l’avanzata del nuovo coronavirus.
In Francia, nonostante l’emergenza, è stata confermata la giornata elettorale per il primo turno delle municipali, dove l’affluenza e’ stata fortemente compromessa dalla paura del contagio: alle 17 aveva votato il 38,7%, quasi il 16% in meno rispetto alle elezioni del 2014 (54,7%).
Il governo francese ha ordinato la chiusura di tutte le attività “non essenziali”, mentre la Spagna – dove si è registrata un’impennata di casi (circa 2 mila e oltre 100 morti in 24 ore) è andata oltre, vietando anche lo spostamento delle persone se non per recarsi al lavoro, dal medico o a fare la spesa. Schierato anche l’esercito nelle aree delle città più colpite, come Madrid, Siviglia, Valencia e Zaragoza.
L’escalation dei contagi in Spagna ha portato il bilancio totale dei decessi nel mondo oltre quota 6 mila (6.036), secondo il conteggio effettuato dall’agenzia Afp sulla base dei dati ufficiali.
In Francia, il presidente Emmanuel Macron ha difeso la scelta di aprire le urne in 35 mila municipi. Il presidente del Consiglio scientifico incaricato di gestire l’emergenza Covid-19, Jean-Francois Delfraissy, dal canto suo ha rassicurato sul fatto che andare a votare per le persone anziane “non è più rischioso di andare a fare shopping”.
Meno rassicuranti, invece, le dichiarazioni del ministro per l’Istruzione di Parigi, Jean-Michel Blanquer, il quale ha previsto che il 50% della popolazione sarà contagiato, mentre la sua collega alla Transizione ecologica ha annunciato una riduzione graduale dei trasporti di lunga percorrenza. Le località di montagna, intanto, in un’iniziativa in linea con le direttive del governo francese hanno annunciato la chiusura degli impianti sciistici e da domani anche i tribunali saranno chiusi e i processi sospesi, tranne i contenziosi più importanti.
La Spagna – dove anche la moglie del premier Pedro Sanchez è risultata positiva al Covid-19 – ha visto i decessi quasi raddoppiare in un giorno, confermandosi il Paese più colpito in Europa dopo l’Italia.
Le misure attuate per contenere l’epidemia sono simili a quelle entrate in vigore nel nostro Paese, con la chiusura anche di cinema e palestre. La veloce propagazione del virus ha imposto a Siviglia la cancellazione della caratteristica processione di Pasqua e della Feria de Abril, una delle feste più popolari del Paese.
Fonte: AGI (Marta Allevato)