
Alle 13.15 di venerdì scorso si è chiuso l’iter: Gavino Faa è stato insignito del titolo di professore Emerito di Anatomia patologica. Un atto che premia con merito uno dei grandi della medicina sarda e nazionale. Con riflessi di pregio per la scuola e la facoltà dell’accademia cagliaritana, con in testa il preside, Luca Saba, e il prorettore per le Attività sanitarie, Giorgio La Nasa. Una giornata speciale, dunque. Con le affettuose parole del ministro dell’Università e della ricerca, la senatrice Anna Maria Bernini: “Caro Rettore, Le comunico che, con l’unito decreto, il professore Gavino Faa, docente di codesto ateneo, è stato insignito del titolo di “Professore Emerito”. Voglia far pervenire al Professore le mie più sentite congratulazioni”.
Delibera all’unanimità. Amante del rock (Dire Straits), della buona cucina, del cinema, delle letture di qualità e della vita all’aria aperta: cura con devozione una casetta nelle campagne di San Vito. Sposato, due figli, il professore ha avuto la proposta di nomina a professore emerito di Anatomia patologica il 23 marzo scorso, deliberata all’unanimità dal Consiglio del dipartimento di Scienze mediche e Sanità pubblica. Il 31 maggio si è espresso il Senato Accademico dell’Università di Cagliari. Originario di Masullas, classe ’52, si è laureato con 110/110 a Cagliari con i professori Nino Frongia e Aniello Macciotta. A seguire, la trafila all’Istituto di Anatomia e Istologia patologica (San Giovanni di Dio). È stato medico a San Nicolò Gerrei e Silius. La prima docenza (Anatomia patologica del feto) è del 1980. Diventa specialista in Anatomia patologica all’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma. Insegna “Diagnostica istopatologica” nelle Scuole di specializzazione in Anatomia patologica e Tossicologia.
Da Lovanio a Philadelpia. Gavino Faa frequenta anche l’Istituto di Anatomia e Istologia patologica
dell’Università Cattolica di Lovanio. Con la supervisione del direttore, il prof. Valeer Desmet, partecipa, tra gli altri, alla refertazione di centinaia di biopsie epatiche, alla discussione clinico-patologica dei casi complessi di patologia epatica e cura la stesura scientifica dei lavori per il “Journal of Hepatology”. Si occupa di distribuzione del ferro nel fegato fetale, del neonato, dei pazienti talassemici. Dal 1994 è ordinario e fino al settembre del 2022, dirige la I^ Cattedra di Anatomia patologica della facoltà di Medicina, dell’Istituto di Anatomia patologica e del Servizio di Anatomia e Istologia patologica al “San Giovanni di Dio”. A Lovanio studia i modelli sperimentali di induzione della proliferazione delle cellule ovali e delle malattie vanificanti delle vie biliari intraepatiche. A Cagliari viene eletto direttore della Scuola di specializzazione in Anatomia patologica. Dal 1° ottobre 2002 al settembre 2008 è preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Cagliari, con importanti novità didattiche, di metodiche di ricerca e studio, strutturali. Viene eletto alla presidenza del Collegio nazionale degli Ordinari di Anatomia patologica.
Dal Registro tumori ai metalli in medicina. Il professor Faa ha curato le lauree Honoris causa in Medicina
per i luminari Valeer Desmet, Robert Henry Riddell e Karel Geboes, insigniti dal rettore Pasquale Mistretta.
Ha gestito decine di congressi internazionali, è stato nominato Editor della rivista “Frontiers in Medicine –
Pathology” con Impact factor 3.9. Da vari assessori regionali alla Sanità è stato nominato responsabile
scientifico del Registro tumori, componente della Consulta della ricerca, membro della Commissione
oncologica. Dal 2012 è Adjunct Professor al Department of Biology-College of Science and Technology, della Temple University a Philadelphia (Usa). Dal 2018 è consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell’utilizzo dell’uranio impoverito, in qualità di esperto nel campo dei “Metalli in medicina”. È tuttora presidente eletto della commissione per l’Abilitazione scientifica nazionale.
