Cagliari. Gaxa, principale operatore in Sardegna nella vendita del gas, ricorda
che, per effetto delle conversioni in corso sulle reti di distribuzione dei bacini 7, 9 e 22, è in fase di
progressiva cessazione la distribuzione del Gpl, sostituito dal metano, una fonte di energia più
economica e sostenibile.
L’attività di conversione ha già interessato le città di Berchidda, Ittireddu, Putifigari, Tissi e Urzulei e
coinvolgerà poi, entro aprile, anche Perdasdefogu, Usini, Uri e Ozieri.
Per poterne disporre, i residenti di queste città dovranno sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura,
seguendo pochi e semplici passaggi, considerando che con Gaxa la sottoscrizione del nuovo
contratto può essere effettuata comodamente da casa anche attraverso il sito internet della società,
www.gaxagas.it
Date le diverse caratteristiche fisiche del metano, per procedere all’attivazione della fornitura sarà
necessario adeguare gli apparecchi di utilizzo. Per questa attività ognuno degli interessati potrà
rivolgersi a un tecnico specializzato di propria fiducia, che al termine dell’intervento dovrà rilasciare
un documento di conformità da presentare poi alla Società di Vendita per completare la procedura.
Tale documento andrà consegnato in anticipo rispetto alla data di conversione per consentire
l’approvazione da parte del Distributore locale e l’attivazione effettiva della fornitura.
“L’arrivo del metano in Sardegna è ormai una realtà – ha commentato l’Amministratore Delegato
di Gaxa, Stefano Mereu – e siamo orgogliosi di poter affiancare cittadini e imprese nel percorso che
li condurrà all’attivazione di un servizio in grado di garantire un significativo risparmio in bolletta, oltre
a importanti benefici sul piano ambientale e di contuinuità del servizio. La procedura è semplice e
tutti i nostri canali di contatto sono a disposizione di chiunque avesse bisogno di chiarimenti o di
supporto”