Firmato il Protocollo d’intesa tra la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello e Comando Regionale Sardegna della Guardia di Finanza per il rafforzamento delle sinergie in essere nella lotta alla criminalità economica ed organizzata.
Nella giornata di giovedì 7 luglio, presso la Procura Generale della Repubblica di Cagliari, il Procuratore
Generale, Dott. Luigi Patronaggio ed il Comandante Regionale delle Fiamme Gialle della Sardegna, Gen. Div. Gioacchino Angeloni, hanno firmato un Protocollo che mira ad intensificare e rafforzare le sinergie in essere fra le due Istituzioni, in modo da addivenire ad un’efficace sistema di aggressione dei patrimoni di origine illecita.
L’intesa in argomento, che consolida l’azione di contrasto dell’Autorità giudiziaria alla criminalità nell’area
distrettuale, conferma il preminente ruolo di polizia economico-finanziaria rivestito nel medesimo ambito dallaGuardia di Finanza, valorizzando le sue prerogative nello sviluppo degli accertamenti di natura patrimoniale.
Il Protocollo prevede, tra l’altro, l’istituzione di un tavolo tecnico, che curerà lo screening operativo delle
posizioni suscettibili di approfondimento, potenzialmente destinatarie di proposta di confisca di beni.
Il Tavolo curerà l’analisi delle sentenze passate in giudicato e dei provvedimenti emessi dal Giudice
dell’esecuzione, in ordine ai quali il Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria Cagliari svolgerà una mirata
attività di approfondimento a 360°, volta a ricostruire – in ipotesi di confisca, disposta ma non eseguita, solo parzialmente eseguita, ovvero di confisca non precedentemente disposta – il profilo patrimoniale del soggetto condannato, con specifico riferimento alla titolarità e/o la disponibilità, a qualsiasi titolo, anche per interposta persona o entità giuridica, di denaro, beni mobili (registrati e non), beni immobili o altre utilità.
Potranno essere confiscati ed acquisiti dallo Stato i patrimoni illecitamente accumulati anche nei casi di
dichiarata prescrizione dei reati e delle pene, nonché di patteggiamento anche se già trasmessi ad eredi.
L’iniziativa fornisce ulteriore conferma del presidio attuato dal Corpo a tutela della sicurezza economica e
finanziaria della Sardegna, anche al fine di garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse stanziate dal Governo nell’ambito del P.N.R.R. per i fini di rilancio del sistema produttivo del Paese.
Referente: Ten. Col. Daniele Petrina; Contatti: 07034802202
Il Protocollo consolida strategicamente le azioni di contrasto alla criminalità economica e organizzata, nell’ottica sempre più attuale, vista la delicata congiuntura socio-economica – di individuare, aggredire ed escludere dal circuito dell’economia legale ogni forma di ricchezza illecita, salvaguardando conseguentemente le libertà economiche e di mercato a tutela dei cittadini e delle imprese oneste.
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