Dopo “Migranti” e “Familia”, il pittore editore Roberto Cau, ci regala altre due serie di splendide tavole pittoriche, “Gentium” e “Populus”, tutte composte da 99 opere ciascuna, che ci raccontano un esodo “biblico” che non è ancora concluso.
Queste due nuove pubblicazione, la terza serie dall’inizio di quest’anno, a cui seguirà la quarta a metà marzo, consistono in un ampio lavoro di sintesi artistica, tra segno e gesto pittorico, teso a valorizzare la macchia di colore e il tratto veloce del disegno, per rappresentare genti, popoli, tribù ed etnie, ambienti e paesi, con i loro tormenti esistenziali.
La tecnica utilizzata dall’artista editore Cau, consiste in un utilizzo di una serie di strumenti, all’apparenza insignificanti, come penne stilografiche, pennelli e penne di gabbiano, con la quale riesce ad elaborare dei concetti che ci raccontano della sua personalità e anche l’essenza della sua vita da pittore e della sua parabola artistica.
Roberto Cau, oltre che editore della EPDO, è anche pittore, grafico e scrittore: “Sono nato pittore e da circa vent’anni, mi ritrovo a fare l’editore – spiega – ma ogni tanto mi cimento anche a fare l’autore di libri”.
Le sue opere nascono senza preavviso, attraverso la sua inseparabile penna stilografica, ricevuta tanti anni va come regalo in occasione del suo battesimo, che accompagnata da pennelli e penne di gabbiano, gli servono a dare vita ai suoi tormenti. Il primo di questo nuovo filone di suoi lavori, è quello con la quale ha voluto rappresentare il tema drammatico dei “Migranti”, poi si è cimentato in un tema che riguarda molti di noi e del nostro essere uomini, quello di “Familia” e oggi, sono stati magistralmente elaborati altri due importanti temi esistenziali come quelli di “Gentium” e “Populus”
Roberto Cau, cresciuto artisticamente ad Oristano, è un paesaggista puro e spontaneo. Ha iniziato ad esporre le sue opere nel 1974, successivamente e per diversi anni, ha realizzato una particolare serie di Trittici, approdando poi all’informale. Ha all’attivo oltre 30 mostre personali ed ha partecipato a circa 200 Collettive. Come editore, promuove e stampa cataloghi e monografie di pittori e scultori, raccolte di poesie, saggi, racconti ed opere letterarie di scrittori della Sardegna e del Mediterraneo, ma nell’ambito oristanese, è anche un attivo promotore e divulgatore culturale.