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Gilet arancioni e ‘Marcia su Roma’- Manifestazioni oggi in diverse città

Il movimento dei gilet arancioni fondato e capeggiato dall’ex generale Antonio Pappalardo ha manifestato oggi, a Milano, Bologna, Torino e Palermo, il proprio dissenso al Governo con cori, slogan e sventolare di bandiere.

I gilet arancioni vogliono il ritorno alla ‘lira italica’ ed un ‘Governo votato dal popolo’.

Le manifestazioni, che hanno visto la partecipazione di diverse centinaia di persone, hanno creato indubbiamente – così appare dalle molte immagini pubblicate – molti assembramenti, la maggioranza dei partecipanti non ha rispettato le distanze di sicurezza ed era priva di mascherine di protezione, o pur avendole le teneva abbassate sul collo.

Nelle piazze delle protesta, è stato necessario l’intervento della Polizia che ha invitato più volte i manifestanti a fare uso delle protezioini sul viso ed a tenere le distanze di sicurezza.

A Milano, in particolare, la situazione dei contagi e la diffusione del virus non si è ancora fermata ed il Sindaco Sala che si dice allarmato per gli assembramenti verificatisi, in un tweet afferma: “Ho chiesto al prefetto di Milano di denunciare gli organizzatori della manifestazione. Un atto di irresponsabilità in una città come Milano che così faticosamente sta cercando di uscire dalla difficile situazione in cui si trova”.

La questura che era presente sul posto ha identificato attraverso le immagini i manifestanti: si preannunciano problemi per il promotore della iniziativa Antonio Pappalardo che – in quanto responsabile della manifestazione – avrebbe dovuto vigilare sul rispetto delle regole di tutti gli astanti, ma anche per i manifestanti che saranno denunciati per la violazione del decreto contro la diffusione del Covid-19.

Nel centro della Capitale hanno manifestato i gruppi di estrema destra Casapound e ‘Marcia su Roma’.

Ci sono stati momenti di tensione con un considerevole dispiegamneto di forze dell’ordine in assetto antisommossa che hanno presidiato punti nevralgici come Palazzo Chigi, Piazza Venezia, Via del Corso.

Una settantina di manifestanti sono stati identificati e saranno denunciati dalla Polizia per manifestazione non preavvisata; alcuni provenivano da altre regioni, altri ancora non avrebbero rispettato il divieto di assembramento.

Alberto Porcu Zanda

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