Il 2021 ormai è stato messo in maniera definitiva alle spalle. Sono stati 12 mesi caratterizzati e condizionati dalla pandemia da Covid-19. Divieti, limitazioni, restrizioni e chiusure sono state ancora una volta parole d’ordine e caratteristiche di 12 vissute all’insegna dell’emergenza sanitaria. Un’emergenza sanitaria che ha sicuramente e inevitabilmente portato delle difficoltà dal punto di vista economico e finanziario, con l’ex premier Conte che chiede massicci ristori.
Tanti i settori che hanno dovuto riorganizzarsi e vivere un vero e proprio riassetto, che ha finito per minare alcune certezze. Tra questi non può non essere citato il gioco d’azzardo. D’altronde si sta parlando di un mondo dalle mille sfaccettature e su cui occorre fare un’analisi ben più approfondita.
In realtà tutto può essere spiegato in un modo anche abbastanza semplice e chiaro. Il Coronavirus ha favorito e portato a compimento un processo che aveva preso il via. Il riferimento è, come in molti avranno già capito, alla predominanza del gioco online. Quanto è stato raccolto durante il mese di dicembre 2021 fa capire e mette in evidenza un trend che era già ampiamente preventivabile e pronosticabile. Non a caso la spesa nei casinò games è cresciuta del 46,3% rispetto al 2020. Una spesa che ha superato i 165 milioni di euro, arrivando a 1,77 miliardi di euro.
In questa situazione, nonostante le difficoltà, non si può non guardare al futuro, o quantomeno provarci. Infatti le previsioni riportate da Giochidislots sono a dir poco rosee. Si stima infatti una crescita del mercato del gioco online in tutta Europa. Un incremento che dovrebbe essere di circa 9% all’anno. Numeri che entro il 2026 dovrebbero portare raggiungere il 41% delle entrate totali del gioco. Un qualcosa che tra l’altro dipenderà molto dall’utilizzo dei dispositivi mobili, che aumenterà significativamente. Uno sguardo in avanti che però non fa certo perdere di vista il presente. Anche perché questo ci dice che bisognerebbe puntare in primis su alcuni tipi di gioco, come le slot, e fare attenzione alla diffusione cospicua e capillare dell’illegale.
Ne è un esempio la Sardegna, dove, stando a quanto raccolto da Eurispes un po’ di tempo fa, le restrizioni che hanno colpito il gioco d’azzardo dal punto di vista legislativo, hanno in realtà favorito lo spostamento dei giocatori verso piattaforme più difficile da controllare e da gestire. Ed ecco che sembra essere questa la vera battaglia da vincere dell’online: garantire sicurezza. E lo si fa deve fare al più presto. Il 2022 può essere l’anno giusto per elaborare e mettere in pratica la strategia giusta.