In occasione della giornata internazionale della donna, il Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti, presieduto dal Commissario Felice Colombrino, ha dedicato la seduta odierna alle donne vittime innocenti di femminicidi e di violenze sessuali.
Il Comitato di solidarietà, in una sessione straordinaria che per l’occasione era composto da rappresentanti in prevalenza donne, ha concesso la somma complessiva di oltre 900 mila euro a beneficio di vittime innocenti di femminicidi e di violenze sessuali che hanno subito violenza fisica e alle quali è stato riconosciuto un contributo di natura economica per far fronte alle difficoltà con cui sono costrette a confrontarsi a seguito di tali gravi reati.
In particolare, il Comitato, costituito da rappresentanti dei Ministeri della Giustizia, dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze, delle Imprese e del Made in Italy, del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Concessionaria Consap, ha assegnato oltre 470 mila euro in favore di vittime di violenza sessuale in alcuni casi ancora minorenni all’epoca dei fatti, costrette a subire abusi, contro la loro volontà, spesso commessi tra le mura domestiche da parte del convivente o di un loro familiare.
Altri 435 mila euro sono stati destinati in favore dei familiari di vittime di “femminicidio”, uccise dal coniuge, anche separato o divorziato, o da persone legate alle stesse da relazione affettiva.
Inoltre, nell’ambito degli aiuti economici alle famiglie affidatarie di minori orfani di crimini domestici o di violenza di genere, sono state assegnate borse di studio per oltre 11 mila euro e assegni mensili per la frequenza scolastica.
Il Comitato, infine, ha deliberato di implementare gli importi delle borse di studio per gli orfani di crimini domestici e violenza di genere che, per l’anno scolastico 2024/25, sono così determinati:
- euro 700 per la scuola primaria;
- euro 1.000 per la scuola secondaria di primo grado;
- euro 1.800 per la scuola secondaria di secondo grado;
- euro 2.500 per gli studi universitari.
Tali benefici testimoniano, in modo concreto, la vicinanza dello Stato alle donne e agli orfani, vittime innocenti che si trovano senza responsabilità in situazioni di grave difficoltà a seguito di efferati reati.